Grande gioia per Gigi Dall’Igna a Balaton, lui che è considerato il “papà” della Ducati GP25: “Ma senza Marc oggi non avremmo vinto”
Non è più questione di se, ma di quando: Marc Marquez vince ancora a Balaton, e con esso esulta colui che l’ha scelto. Parliamo di Gigi Dall’Igna: l’ingegnere veneto non può che non essere contento di questi risultati, anche se ovviamente c’è un occhio sugli avversari che stanno salendo, Aprilia su tutti.
Queste le parole dell’ingegnere a Sky: “Il podio completo di ieri è una grande soddisfazione, ma oggi se non ci fosse stato Marquez, probabilmente avrebbe vinto un’altra casa, quindi un altro risultato sarebbe sfuggito. Scelte azzeccate da me? Io preferisco pensare che gli altri stiano arrivando, come ho già detto, e quindi dobbiamo lavorare per recuperare un po’ di gap rispetto alla concorrenza. Però lasciatemi dire una cosa: sono contento. Sette doppiette consecutive sono numeri importanti, e credo che abbiamo fatto bene a prendere Marc.
Marc ha chiuso con vantaggio e all’ultimo giro ha fatto un 1’37” con record nel primo settore. Poteva anche risparmiarsi quel tempo e andare con più prudenza verso il traguardo (ride, ndr)… ma la verità è che aveva la situazione totalmente in mano e ha gestito una gara bellissima. Su questa pista, davvero complicata, è difficile sorpassare e la prima curva dopo la partenza resta un punto critico. Forse qualcosa andrebbe rivisto per il futuro, perché lì si è costretti a rischiare più del normale.
Mi dispiace per Pecco, perché questa mattina avevamo in programma un altro passo di setup che gli avrebbe potuto dare più fiducia. Comunque sono contento che abbia ritrovato confidenza: è quello che gli mancava. Quando troverà ancora più fiducia potrà fare quello che sa fare, perché sappiamo che è un campione vero e abbiamo tanta fiducia in lui.
Aldeguer? Ha fatto un ultimo giro incredibile in 1’37”8. E non solo l’ultimo: ha girato sempre con un passo impressionante. È un pilota fortissimo, con un potenziale enorme. L’errore ci sta, è un rookie e deve ancora fare esperienza. Ma l’importante è aver dimostrato di avere il passo dei grandi e la capacità di reggere mentalmente la pressione di una qualifica e di una gara.”
Poi, le parole sui problemi avuti in VR46: “Mi dispiace invece per Di Giannantonio. Ha avuto un problema e non è potuto andare avanti. È presto per dire cosa sia successo, ma so che avrebbe potuto fare una grande gara. Stavolta la responsabilità è nostra, e mi dispiace molto per lui e per il team.
Sul titolo di Marc, se e quando arriverà, sarebbe bello festeggiarlo a Misano, a due passi da Borgo Panigale, per condividere la gioia con tutta la Ducati Corse. Se invece fosse in Giappone, anche quello avrebbe un significato speciale: lì ho una collezione di pistoni delle due tempi che hanno vinto in passato… una volta vincere in Giappone era una meta importantissima. Sarebbe bello anche lì, nella casa dove Marc ha corso tanti anni”, conclude Dall’Igna.
Foto: Ducati Corse
