Una vecchia BMW ormai completamente da buttare torna a essere un gioiello: la trasformazione è semplicemente commovente.
Spesso parliamo di come un veicolo danneggiato o in certi componenti rovinato possa effettivamente essere da buttare. Tuttavia, la trasformazione di una vecchia BMW dimostra che un veicolo si può sempre salvare e riportare al lustro di un tempo.
In particolare il progetto di rifacimento del modello che stiamo per scoprire, è a dir poco sorprendente, perché effettivamente i danni erano talmente tanti su tale mezzo di trasporto che era al limite del prevedibile costruire qualcosa di quantomeno guidabile, figurarsi fare rinascere questa motocicletta straordinaria e indimenticabile.
Ebbene, questo è successo, quindi non ci resta altro da fare che scoprire in che modo effettivamente è stata realizzata la due ruote di cui abbiamo deciso di parlarvi.
Vecchia BMW torna a essere un gioiello: è spettacolare
Immaginate di avere fra le mani un veicolo semplicemente abbandonato a sé stesso, con soltanto il motore che sembra possibile salvare, e tutto il resto da buttare o quasi. Immaginate, poi, di riportare in vita un modello storico, proprio com’era in passato se non addirittura meglio. Missione impossibile, direte voi. beh, non per Anathem Garage, che sotto la guida di Giancarlo Noe è riuscito a riportare in vita una BMW K100 del 1983 letteralmente rovinata, chiamando questo entusiasmante progetto Alma.
Come detto, di salvabile in questo veicolo ai nastri di partenza c’era veramente poco, tuttavia basandosi sugli unici elementi che apparivano integri – telaio e motore – è nata una splendida creazione a due ruote. Ma com’è stato possibile? La prima cosa che tale gruppo di lavoro ha fatto è stata quella di ricostruire la moto, con il telaio quasi interamente modificato e caratterizzato da un forcellone monobraccio e un ammortizzatore centrale verticale. Sull’anteriore, la rinata BMW ha subito il montaggio di una forcella rovesciata di ultima generazione, mentre l’impianto elettrico ha ricevuto una totale rivisitazione. L’estetica, chiaramente, non poteva essere trascurata.
Proprio livrea e dettagli esterni hanno fatto la figura forse migliore, almeno superficialmente, dato che si può notare proprio la cura dei dettagli portata avanti da Anathem Garage. Pure il serbatoio è stato modificato, mentre il manubrio è stato realizzato in fibra di carbonio. Il sistema di illuminazione posteriore è funzionale oltre che innovativo e moderno, e regala un tocco in più a una due ruote essenzialmente rinata. Anche i ‘rottami’ possono rinascere e avere nuova linfa vitale. Il progetto Alma ne è la più grande dimostrazione, almeno negli ultimi tempi.