Charles Leclerc è stato investigato al termine del Gran Premio d’Olanda: ecco cosa ha deciso la FIA
Il Gran Premio d’Olanda ha regalato uno dei momenti più discussi e spettacolari della stagione. Protagonista Charles Leclerc, autore di un sorpasso da applausi su George Russell alla curva 10, con una manovra al limite che ha immediatamente acceso il dibattito tra chi la ritiene una “mossa da campione” e chi invece condanna il sorpasso.
Tutto è nato da un attacco deciso del ferrarista: due gomme sul cordolo, le altre due sulla ghiaia interna, in un rischio calcolato che gli ha permesso di affiancare e superare la Mercedes numero 63. Una mossa coraggiosa, al limite dell’impossibile, che ha però comportato un leggero contatto con Russell, costretto ad alzare il piede e perdere terreno.
La direzione gara ha deciso di aprire un’investigazione, ipotizzando una violazione del regolamento per “guadagno di posizione lasciando i limiti della pista e contatto non evitabile”. Russell ha infatti pagato le conseguenze del duello, vedendo compromessa la sua traiettoria e subendo un piccolo danno alla vettura. Leclerc, dal canto suo, ha difeso la legittimità della manovra, sostenendo di “dover correre in modo aggressivo.”
Il gesto, per intensità e spettacolarità, ha riportato alla mente degli appassionati un sorpasso che è già leggenda: quello di Valentino Rossi su Casey Stoner a Laguna Seca nel 2008, quando il Dottore infilò l’australiano all’interno del Cavatappi con due ruote nella sabbia. Un parallelo che racconta bene quanto visto a Zandvoort: aggressività, istinto e voglia di non mollare un centimetro.
Leclerc, l’esito dell’investigazione
La FIA ha espresso il suo verdetto sul contatto: nessuna penalità per Charles Leclerc in vista di Monza.
Foto: Scuderia Ferrari HP