Beffa incredibile per Lando Norris, ritiratosi a pochi giri dalla fine a causa di un problema di affidabilità della sua McLaren.
Lando Norris ha concluso come peggio non poteva la gara di Zandvoort ritirandosi, per problemi di affidabilità, a pochi giri dalla conclusione. Una beffa davvero incredibile per il pilota britannico, secondo in qualifica a 12 millesimi da Oscar Piastri ed in perenne inseguimento per tutto il corso del Gran Premio. Un ritiro che fa male e che ore proietta il leader del Mondiale a 34 punti di vantaggio nei confronti dello stesso Norris.
Questo il commento del pilota inglese a fine gara: “È dura, ovviamente è frustrante, fa un po’ male dal punto di vista del campionato. Sono molti punti persi così rapidamente e così facilmente. Ma non sono cose che posso controllare, quindi lo accetto e vado avanti. L’unica cosa che posso fare è cercare di vincere ogni gara. Sarà difficile, ma farò del mio meglio. Onestamente, penso che questo weekend sia andato bene. Non ho perso di molto nelle qualifiche, ma mi sono sempre sentito al top.
È una lotta serrata. Ho un ottimo compagno di squadra, è forte, è veloce in ogni situazione, quindi è difficile recuperare terreno su qualcuno che è semplicemente bravo praticamente in ogni situazione. Ma sì, sicuramente questo non ha aiutato la corsa al titolo. Questo ha solo reso tutto più difficile per me e mi ha messo sotto pressione, ma ora il divario è talmente grande che non ho più niente da perdere.”
Sull’accaduto è intervenuto anche Andrea Stella, il quale ha specificato il problema occorso alla McLaren numero 4: “Abbiamo individuato un problema al telaio e faremo una revisione completa prima di tornare a correre a Monza. Questo è il primo problema tecnico per la squadra dopo una lunga serie di affidabilità impeccabile. L’affidabilità è da tempo un punto di forza della McLaren. Abbiamo avuto quello che sembra un problema tecnico di affidabilità, il che è sempre deludente.
Tutta la squadra elaborerà la situazione, cercherà di imparare, di analizzare il problema, di risolverlo e di assicurarsi che non sia più un fattore determinante per il futuro, non solo per il resto del campionato, anche se, ovviamente, questo è, l’obiettivo principale per il momento.
Abbiamo alcune indicazioni iniziali basate sui dati. Ma, per essere onesti, non abbiamo prove complete di cosa sia successo all’auto di Lando. Pertanto eviterei di fare speculazioni sul fatto che si tratti di un problema del telaio o del motore. Per essere onesti, non fa una grande differenza in termini di risultato. Anche nel modo in cui questo viene percepito, lasciatemi dire che voglio cogliere l’occasione per ricordarci che vediamo solo telaio e motore: è un unico team.”