Risarcimento dell'assicurazione

Sinistro stradale: quanto tempo ha la compagnia assicurativa per risarcirti

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Scritto da Francesca Testa

5 Settembre 2025

Quanto tempo hanno prima che tu debba prendere provvedimenti legali? La stupefacente risposta…

Nel panorama complesso delle dinamiche assicurative relative ai sinistri stradali, una delle questioni più ricorrenti riguarda i tempi entro cui la compagnia assicurativa deve corrispondere il risarcimento al danneggiato. La normativa italiana, attraverso il Codice delle assicurazioni private e le direttive dell’IVASS, stabilisce termini precisi e procedure ben definite che regolano questo processo, fondamentali per garantire trasparenza e tutela ai cittadini coinvolti in incidenti stradali.

Il tempo per il risarcimento da parte dell’assicurazione inizia a decorrere solo dal momento in cui viene presentata una richiesta completa di risarcimento, contenente tutti gli elementi obbligatori previsti dalla legge. Nel caso di sinistri con soli danni materiali, la domanda alla compagnia deve includere la denuncia, il codice fiscale degli aventi diritto, e soprattutto l’indicazione precisa del luogo, dei giorni e degli orari in cui il veicolo o i beni danneggiati sono disponibili per l’ispezione tecnica. Senza questa disponibilità, la compagnia non è obbligata a formulare un’offerta entro i termini stabiliti.

Per i sinistri con danni alla persona, invece, la richiesta deve essere corredata da dati più dettagliati quali età, attività lavorativa, reddito, entità e natura delle lesioni, certificato medico di guarigione o stabilizzazione dei postumi, nonché la dichiarazione prevista dal comma 2 dell’articolo 142 del Codice. Solo dalla ricezione di questa documentazione completa partono i termini legali per la liquidazione del risarcimento relativo ai danni alla persona. In assenza di tali documenti, i tempi rimangono sospesi.

La normativa prevede tre scadenze fondamentali: in caso di danni materiali, l’assicurazione ha 60 giorni per presentare un’offerta congrua dal ricevimento della richiesta completa. Se è stata sottoscritta la constatazione amichevole di incidente (CAI) con doppia firma, il termine si riduce a 30 giorni. Per danni alla persona, invece, il termine è esteso a 90 giorni dalla ricezione della documentazione medica completa. Questi tempi sono confermati anche dalle linee guida ufficiali dell’IVASS.

Accettare o meno, questo è il dilemma

Una volta ricevuta l’offerta economica, la legge stabilisce che se il danneggiato accetta, la compagnia assicurativa deve effettuare il pagamento entro 15 giorni. Se il risarcito rifiuta l’offerta, l’assicurazione deve comunque versare entro 15 giorni la somma proposta come acconto. Nel caso in cui il danneggiato non risponda entro 30 giorni, la compagnia è comunque tenuta a erogare quella somma, che verrà considerata come acconto, con le stesse modalità di un’offerta rifiutata.

Se la richiesta iniziale è incompleta, l’assicurazione ha 30 giorni per richiedere le integrazioni necessarie: in questo lasso di tempo i termini di 30, 60 e 90 giorni si azzerano e riprendono solo dal momento in cui giungono gli elementi richiesti. Inoltre, per i danni alla persona, il danneggiato non può rifiutare gli accertamenti sanitari necessari; in caso contrario, il termine di 90 giorni per l’offerta si sospende fino al completamento degli esami clinici.

Prima di avviare eventuali azioni giudiziarie, la legge prevede una condizione di procedibilità: la domanda può essere proposta solo dopo 60 giorni per danni a cose e 90 giorni per danni alla persona dalla messa in mora dell’assicuratore, ossia dall’invio della richiesta completa. Questo meccanismo mira a incentivare la risoluzione extragiudiziale delle controversie.

 

Per semplificare e accelerare il processo di risarcimento, la sottoscrizione della CAI con doppia firma da parte dei conducenti riduce il termine per l’offerta da parte della compagnia a 30 giorni in caso di danni materiali. Inoltre, indicare sin da subito quando e dove il veicolo sarà disponibile per l’ispezione evita ritardi nella verifica del danno.

Entro l’8 aprile 2026, tutte le compagnie assicurative dovranno mettere a disposizione app digitali per la compilazione e trasmissione della denuncia di sinistro, una misura che dovrebbe migliorare notevolmente la tempestività degli scambi documentali e quindi dei pagamenti.

Tamponamento sinistro incidente

Sei obbligato a denunciare solo in questo caso – www.GP.Kingdom.it

Nel caso in cui la compagnia superi i termini previsti senza formulare un’offerta o effettuare il pagamento, può essere chiamata a rispondere per ritardo, con l’applicazione di interessi legali e il rischio di contenziosi giudiziari. L’IVASS esorta i consumatori a utilizzare strumenti di tutela quali reclami formali, conciliazioni paritetiche – per controversie fino a 15.000 euro – e, ove necessario, azioni giudiziarie dopo il rispetto della condizione di procedibilità.

Particolarmente tutelati sono i terzi trasportati, ossia i passeggeri non conducenti coinvolti in un sinistro: l’assicurazione del veicolo sul quale viaggiavano deve risarcire i danni entro i massimali di legge indipendentemente dall’accertamento della responsabilità, con i tempi di 90 giorni che decorrono dalla completa documentazione medica. Questi meccanismi normativi e operativi rappresentano un quadro preciso e vincolante per le compagnie assicurative, mirato a garantire un equilibrio tra la tutela del danneggiato e la necessaria efficienza nel trattamento delle pratiche di risarcimento.

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