Lewis Hamilton è intervenuto in conferenza stampa in vista dell’attesissimo Gran Premio d’Italia.
Cresce a dismisura l’attesa per il Gran Premio d’Italia, in programma a Monza con le prove libere che prenderanno il via nella giornata di domani. Un’accoglienza faraonica per Lewis Hamilton e Charles Leclerc con il sette volte campione del mondo al primo appuntamento brianzolo con i colori della Ferrari, qualcosa di unico che lo stesso pilota britannico ha voluto rimarcare nella conferenza stampa di oggi pomeriggio.
Queste le sue parole: “Ieri a Milano è stata un’esperienza speciale, unica con i tifosi. Già dal mattino, quando sono arrivato a Maranello e ho visto il logo Ferrari, ho dovuto darmi un pizzicotto. I tifosi erano presenti dalle prime ore, si percepiva l’affetto. Anche a Milano la passione è stata enorme, un’energia positiva che ho cercato di raccogliere. Ho visto cosa provano i piloti Ferrari quando salgono sul podio a Monza: ci sono stato più volte, ma qui i tifosi sono così vicini che sembra quasi di averli in macchina con te.
Come andrà? Ogni weekend con questa macchina è un’esperienza nuova e l’approccio è diverso rispetto al passato. La Ferrari qui si è sempre comportata bene e sono curioso di vedere come andrà. L’obiettivo è continuare a costruire su queste basi”.
Sulla speciale livrea Ferrari dedicata a Niki Lauda ha, poi, dichiarato: “Ho ancora molto affetto per Lauda, ma non fu lui a convincermi a entrare in Mercedes. Così come non ho pensato a lui quando ho scelto la Ferrari. È stata la passione del pubblico a spingermi a provare cosa significasse viverla in prima persona. Ora che sono qui sto imparando ancora di più su Niki. Averlo nella memoria, celebrarlo anche in questo weekend, è importante. Ce l’ho sempre in un angolo della mente, era un grande combattente”.
Lewis Hamilton dovrà scontare cinque posizioni per quanto accaduto a Zandvoort in uno dei giri di allineamento, questo il suo pensiero a riguardo: “La penalità? Non so come la vedano gli altri piloti. Io ero appena atterrato a casa e ho visto che era arrivata la comunicazione. Dal rapporto FIA si evince che ho alzato il piede, ma per i commissari non abbastanza. Anche i punti sulla patente mi sembrano eccessivi, non è certo l’ideale alla vigilia del Gran Premio di casa con la Ferrari. Però questa situazione mi motiva ancora di più a rimontare”.
L’inglese è tornato anche sull’incidente: “Nell’ultimo weekend l’approccio era stato perfetto, almeno fino a domenica. Poi la gara è stata deludente. Non commetto spesso errori del genere. Il team mi ha dato grande supporto, aiutandomi a rialzare il morale, e nei giorni successivi abbiamo analizzato tutto. C’era un problema alla scalata delle marce che ha portato al bloccaggio, non è stato un errore di distrazione. Ho imparato la lezione e ora l’approccio sarà positivo per imboccare la direzione giusta”.
E, poi, nuovamente spazio per le sensazioni in vista di questo appuntamento: “Finora l’esperienza in Ferrari è stata una corsa sulle montagne russe, ma la vita è così. Anche dopo una domenica complicata, credo che stiamo iniziando a intravedere segnali positivi. Ho capito che guardare troppo avanti non serve: meglio concentrarsi sul presente e non perdere i momenti speciali che arrivano ogni giorno, come l’affetto dei tifosi in questo weekend.
Una scia a Leclerc per la pole? La Ferrari qualche anno fa lo faceva, penso a Raikkonen e Massa. Ho sempre creduto che comportasse un rischio per uno dei due piloti, ma se servisse a Charles lo farei. Non credo, però, che il team abbia intenzione di adottare una strategia simile”.