14 agosto 1988: 35 anni fa la morte di Enzo Ferrari

di Stefano Zambroni

35 anni fa la scomparsa di Enzo Ferrari, leggendario fondatore della più rinomata casa automobilistica della storia

Visionario, leggendario ed iconico: Enzo Ferrari è la storia dell’automobilismo italiano e mondiale. Lungo i suoi novant’anni di vita, Ferrari ha prima percorso la strada del pilota, per poi dedicarsi con testa e cuore nella sua amata Scuderia, che lo ha reso immortale.

Chi era Enzo Ferrari?

Ma chi era, davvero, Enzo Ferrari?
Diventato capofamiglia a 18 anni a causa di un dramma familiare, Enzo fonda la Scuderia Ferrari nel 1929, partecipando alla prima gara di Formula 1 a Montecarlo nel 1950 e vincendo due anni dopo il primo titolo mondiale con Alberto Ascari.
Solo 2 anni dopo un altro lutto lo affligge: il figlio Dino, a 24 anni, muore a causa di una distrofia muscolare. Ferrari di lui dirà: “M’ero illuso potesse guarire, così come si può aggiustare una mia macchina”.

Il Drake riceve diversi riconoscimenti in vita, tra i quali due lauree in ingegneria meccanica ed in fisica. La sua risposta? “Ho un problema: con questi traguardi mi è venuto il dubbio di essere qualcuno”.

Il suo motto? “La passione non si descrive. La si vive”.

La figura di Enzo Ferrari oggi

Oggi, Enzo Ferrari è chiaramente visto da tutti come il re indiscusso dell’automobilismo italiano e di conseguenza mondiale, essendo l’Italia l’eccellenza delle due e quattro ruote. Nonostante le sue doti non straordinarie da pilota (lui stesso disse “Volevo essere un grande pilota, ma non lo sarò mai”), la sua passione è diventata simbolo unico ed inimitabile del motorsport.

Il suo ricordo vive ogni giorno negli stabilimenti del Cavallino Rampante, nel “Museo Enzo Ferrari” e in tutta Maranello, dove Enzo ha deciso di fondare la sua quasi centenaria Scuderia.

Foto: X.com

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