È naufragato del tutto un progetto molto interessante che – sulla carta – avrebbe dovuto fare concorrenza alla Tesla. Di cosa stiamo parlando? Per quale motivo il tutto è finito in una bolla di sapone? Ecco tutti i dettagli in merito.
Il mercato della mobilità è in fermento nel corso degli ultimi anni. I motori endotermici tradizionali stanno lentamente lasciando spazio alle macchine elettriche a zero emissioni. Nel mezzo, poi, sono sempre di più le case automobilistiche che lanciano vetture ibride. Il mercato automobilistico, dunque, appare sempre più diversificato, con tutte le aziende che garantiscono nella loro gamma un’ampia scelta di motorizzazioni fra le quali poter scegliere.
Una situazione che, però, sta rallentando il mercato. La crisi del settore dell’automotive negli ultimi anni appare evidente. Nei principali Staiti europei, per esempio, i dati parlano di una importante riduzione in merito all’acquisto delle auto di nuova immatricolazione. I motivi sono dovuti alla già accennata instabilità del mercato, ai prezzi molto elevati e a una forte concorrenza del mercato cinese.
In questo testo, però, vogliamo parlare dello specifico di una situazione che si è bloccata in via definitiva. Un flop del tutto inaspettato alle origini, visto che l’azienda in questione aveva progettato il tutto per fare concorrenza a Tesla. Ecco tutti i dettagli su questo argomento.
Lo stop è definitivo: questo progetto è tramontato per sempre
Oltre allo sviluppo dell’elettrico, sono sempre di più le aziende che provano a buttarsi su nuovi progetti legati a tecnologie sostenibili. Questo, per esempio, è il caso delle vetture a idrogeno. I progetti su questa tecnologia, però, non si stanno sviluppando come previsto e, anzi, si stanno pian piano arenando uno dietro l’altro, come nel caso di Machina, un prototipo che era stato presentato nel corso del Salone di Parigi del 2022.
Le difficoltà per lo sviluppo di tali progetti sono principalmente legate a questioni finanziarie (ma non solo). Ci riferiamo al costo elevato della produzione, alle pochissime infrastrutture per il rifornimento, alla difficoltà nella manipolazione dell’idrogeno compresso e a tanto altro ancora.
L’azienda che aveva portato avanti il progetto ha definitivamente interrotto il tutto, procedendo anche al rimborso verso chi aveva prenotato la Machina con largo anticipo, in attesa che la situazione si sbloccasse in futuro. Cosa ne sarà delle vetture a idrogeno? Al momento siamo ben lontani da una partenza efficace di questa nuova mobilità.
