Oliver Bearman ha rilasciato un’interessante intervista a FormulaPassion parlando del suo sogno, la Ferrari.
Oliver Bearman, alla sua prima vera stagione in Formula 1 dopo le fugaci apparizioni del passato campionato, sta alternando momenti importanti ad altri meno fortunati, con la consapevolezza giovanile di essere un rookie e di dover imparare ancora tanto a partire dal suo compagno di squadra Esteban Ocon. Il giovane pilota inglese si sta mettendo in luce alla guida della Haas ma il suo sogno è molto chiaro e si chiama Ferrari.
Nel corso di un’intervista rilasciata a FormulaPassion il giovane pilota di proprietà della Ferrari ha parlato in questo modo del suo sogno in rosso: “È ciò che mi fa alzare la mattina e mi motiva nella vita. Spero un giorno di poterlo fare. Al momento però, la mia carriera è con la Haas e mi sta davvero piacendo. Sono una grande squadra e penso che potremo raggiungere grandi cose insieme, con la speranza di riuscire a guadagnarmi un futuro in Formula 1. Avevo un’enorme motivazione già prima e adesso che ne ho avuto un assaggio ne ho ancora di più”.
Il britannico ha, poi, aggiunto tornando a quella gara in Arabia Saudita della scorsa stagione: “Non avevo nemmeno avuto il tempo per processare le mie emozioni, perché c’erano tante cose che dovevo imparare. D’altra parte, ero contento di ciò che ero riuscito a fare. Ero orgoglioso di me stesso per quello che avevo raggiunto. Spero un giorno di vestire di nuovo il rosso. Da un lato, una squadra di vertice ha molte più risorse, non lo si può negare. Ci sono più possibilità e più personale.
Ad esempio, in Ferrari c’era un driver coach per aiutarmi con la guida e con i manettini in macchina, figura che in Haas non abbiamo. Siamo un’organizzazione piccola, non ne abbiamo la possibilità. Ne sento la mancanza e sto praticamente facendo da istruttore a me stesso, ma è la realtà di lavorare in un team più piccolo. D’altra parte, abbiamo molta meno pressione, anche se me ne metto tanta da solo e mi fisso l’asticella molto in alto”.
Bearman ha, poi, parlato del pubblico italiano: “Penso che gli italiani parlino col cuore in mano ed è fantastico. Quando le cose vanno bene, li vedi proprio brillare di passione e questo è davvero bello. Mi sono praticamente ritrovato quasi sempre con degli italiani in squadra e penso che siano un grande valore aggiunto. La loro passione e il loro amore per lo sport sono così evidenti, sono la benzina per vincere.
Amo l’Italia, mi manca tanto. L’anno scorso ci ho trascorso tanto tempo e ho vissuto lì per 2-3 anni. Sicuramente mi mancano il cibo, le persone e il bel tempo. È un paese stupendo. Correre a Monza è incredibile. I tifosi sono pazzeschi e la Ferrari è la mia passione. Sono sempre stato un po’ un tifoso degli underdog. Quando la Mercedes vinceva tutto e la Ferrari lottava con Vettel per il titolo nel 2017-2018, tifavo sempre per loro. Da quando poi è arrivata la loro chiamata nel 2021 per guidare nell’Academy, sono diventato il più grande fan della Ferrari”.
Foto: Scuderia Ferrari Gallery
