Diversi personaggi del mondo dello spettacolo hanno una sorta di divieto nell’acquisto dei modelli appartenenti al Cavallino Rampante. Per quale motivo? Chi fa parte di questa black list? Tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
La Ferrari è uno dei marchi più iconici al mondo e rappresenta un vero e proprio simbolo del Made in Italy. L’azienda ha sede a Maranello ed è stata fondata da Enzo Ferrari. Dal 1947 in poi ha iniziato a produrre auto sportive di lusso, con il Cavallino Rampante usato come simbolo esclusivo dello storico marchio.
Il colore rosso è l’altro simbolo distintivo di tutte le vetture targate Ferrari. Nel corso della storia sono stati tanti i modelli del Cavallino Rampante ad aver emozionato e appassionato le persone in ogni parte del mondo. Ci riferiamo, per esempio, alla Ferrari 250 GTO, alla 250 Testa Rossa, alla F40 o alla Testarossa.
I vari modelli Ferrari sono ambiti e ricercati anche dalla maggior parte dei personaggi famosi, appartenenti al mondo dello sport e dello spettacolo. In pochi, però, sanno che la Ferrari può rifiutarsi di vendere modelli esclusivi e limitati a clienti che non rispettano un particolare codice etico. Non si tratta, quindi, di una black list ufficiale, ma di una discrezionale esclusione all’accesso di alcuni modelli per vari personaggi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I personaggi famosi che hanno violato il codice etico della Ferrari: tutti i dettagli
Non si tratta di un divieto permanente, ma la Ferrari, come detto, può decidere a chi vendere o meno alcuni suoi modelli esclusivi di auto. Lamentarsi in pubblico e rovinare il prestigio del marchio, per esempio, è un qualcosa che potrebbe portare la Ferrari a prendere questi provvedimenti. La stessa cosa vale in caso di pratica del tuning o di ostentazione del marchio sui social a fini personali.
Anche un’eventuale vendita rapida di un modello Ferrari – come accaduto a Nicolas Cage e a Justin Bieber alcuni fa – può portare alla violazione del codice etico. Il Cavallino Rampante, infatti, vorrebbe che tutte le auto fossero possedute a lungo e non siano, quindi, di “passaggio”.
Anche Kim Kardashian ha avuto problemi con il Cavallino Rampante. Il personaggio televisivo americano, infatti, è stata in passato associata a un uomo d’affari che era rimasto coinvolto in un grave scandalo di frode. Per questo motivo Ferrari non ha permesso alla donna di accedere ad alcune auto a edizione limitata.
Nel 2020 ha avuto problemi anche il rapper americano 50Cent, il quale ha parlato male dell’azienda, lamentandosi sui social di un guasto alla batteria della sua Ferrari 488.
