Incentivi auto, finalmente siamo vicini alla soluzione per quanto riguarda questo argomento in particolare: quando potremo usufruirne.
Quando parliamo di incentivi auto, ci viene in mente quel bonus che permette alle famiglie con ISEE solitamente basso di acquistare un certo genere di automobile. In poche parole, facciamo riferimento a un’agevolazione che permette a chiunque ne venga in possesso di usufruire di uno sconto che può dare una grossa mano in fase di acquisto a chi desidera concentrarsi sul possesso di un’auto per sé e per la propria famiglia.
Quest’anno, nel 2025, faranno ritorno proprio questi incentivi. Ragion per cui, riteniamo che sia importante informarsi a dovere sulla grande novità di fine anno e scoprire anche quando potremo usufruirne effettivamente. Scopriamo tutto quello che è necessario sapere a riguardo nelle prossime righe di questo articolo.
Incentivi auto: scopriamo quando possiamo usufruirne
A quanto pare, manca meno di un mese all’avviamento ufficiale degli incentivi dedicati alle automobili. Il 15 ottobre 2025, infatti, la piattaforma dedicata agli stessi sarà attivata. In questo modo, i potenziali utilizzatori potranno accedere agli incentivi dedicati all’acquisizione di automobili elettriche, sostituendo un veicolo alimentato a diesel o benzina. A dare la conferma, ci ha pensato l’Ansa.
Si tratta di una splendida notizia, specialmente per due motivi; dona la possiiblità a chi ha meno risorse economiche di acquistare un’auto nuova di zecca e tecnologicamente avanzata, e inoltre permette anche di spingere più persone possiibli verso un utilizzo dei mezzi di trasporto più sostenibile. Comunque, tornando a parlare dell’attivazione della norma, per ultimarla a dovere è necessario capire quali cittadini potranno usufruirne. Questi si dividono in fasce valutate considerando specifici requisiti, che mirano anche alla definizione dei percorsi di pendolarismo. In questo modo, le agevolazioni previste saranno utili non poco a coloro che necessitano davvero di questo genere di bonus.
Per quanto riguarda l’incentivo, sono stati messi a disposizione quasi 600 milioni di euro, che sono il risultato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Prima di affondare il colpo e presentare domanda, però, sarà necessario comprendere meglio cosa effettivamente si intende per percorsi di pendolarismo. C’è anche la possibilità che vengano effettuate effettivamente nuove configurazioni per assicurarsi che le risorse vadano a coloro che ne hanno più necessità. Inoltre, questo potrebbe portare a una transizione più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche considerando l’effettivo utilizzo del bonus. Insomma, un cambio netto rispetto al passato.