Ancora problemi per il Gruppo Stellantis. Hanno dovuto bloccare lo sviluppo senza se e senza ma.
Negli ultimi anni, le principali case automobilistiche americane hanno progressivamente ridimensionato le loro ambizioni in ambito elettrico, in particolare per i veicoli di grandi dimensioni. La decisione shock annunciata dal Gruppo Stellantis in questore si inserisce in un quadro più ampio di rallentamento della domanda, complicato anche dalla cessazione degli incentivi federali per l’acquisto di veicoli elettrici. I competitor storici, come Ford con il suo F-150 Lightning, Rivian con il R1T e Tesla con il Cybertruck, hanno tutti registrato vendite inferiori alle aspettative, evidenziando le difficoltà di penetrazione in un segmento tradizionalmente ancorato ai motori a combustione.
Ecco quindi arrivare il nuovo colpo di scena nel settore automotive con Stellantis, che annuncia l’interruzione dello sviluppo del suo ultimo veicolo BEV. Questa decisione arriva in un momento di grande incertezza per il mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda i modelli di grandi dimensioni. Il gruppo automobilistico, attraverso un portavoce, ha spiegato che la scelta è dettata dalla scarsa domanda di veicoli elettrici full-size nel mercato nordamericano.
La notizia dell’interruzione dello sviluppo della vettura che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del Ram 1500 Ramcharger, è stata diffusa da Reuters e confermata da Stellantis. Un chiaro segnale che le aspettative del gruppo non si sono tradotte in risultati concreti, soprattutto in un segmento di mercato, quello dei pick-up elettrici, che fatica a decollare negli Stati Uniti.
Stop al pick up elettrico: non si fa più nulla
Lo stop alla progettazione del pick-up elettrico full-size, il Ram 1500 elettrico getta ombre importanti sulla transizione ecologica. Il mercato nordamericano ha mostrato una certa riluttanza verso i veicoli elettrici full-size, soprattutto tra gli acquirenti di pick-up tradizionali. Le preoccupazioni principali riguardano l’autonomia delle batterie e la capacità di traino, due elementi fondamentali per chi utilizza questi veicoli per lavoro o per attività che richiedono un elevato livello di performance. Nonostante i progressi tecnologici, i consumatori restano cauti nel passare ai modelli elettrici, preferendo spesso soluzioni ibride o continuando a scegliere i motori diesel e benzina.
Addio al Ram 1500: non se ne farà nulla (Stellantis) – www.GP.Kingdom.it
Questa resistenza ha portato a un contesto competitivo complicato, dove anche i marchi più affermati fanno fatica a trovare il giusto equilibrio tra innovazione e domanda di mercato. Stellantis si trova così costretta a rivedere la propria strategia di prodotto, privilegiando segmenti con una maggiore propensione all’adozione di veicoli elettrici o ibridi.
Il cambio di nome da Ramcharger a Ram 1500 REV si inserisce in un processo di ristrutturazione interna, che ha visto la recente nomina di Antonio Filosa come nuovo CEO di Stellantis, succedendo a Carlos Tavares. Il ritardo nella produzione del pick-up elettrico, inizialmente annunciato dall’ex amministratore delegato, riflette le difficoltà del gruppo di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione e sempre più competitivo.
Filosa eredita dunque una situazione complessa, dove l’innovazione tecnologica deve fare i conti con un mercato meno ricettivo alle novità, almeno nel segmento dei veicoli elettrici a batteria di grandi dimensioni. Il futuro di Stellantis passerà probabilmente attraverso un ripensamento delle strategie di elettrificazione, puntando a modelli più adatti alle esigenze attuali dei consumatori nordamericani e globali, e a una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’efficienza produttiva.