Si apre un nuovo capitolo nel trasporto aereo e ferroviario in Italia ed Europa, con innovazioni che promettono di rivoluzionare il modo di viaggiare e spostarsi, puntando su sostenibilità, integrazione e comfort. Dal 2026, i cittadini italiani potranno sperimentare modalità di spostamento sorprendenti, grazie a collaborazioni strategiche e al rilancio di servizi notturni su rotaia, frutto di una visione che unisce tradizione e tecnologia avanzata.
Il mondo del trasporto italiano si prepara a una svolta significativa con la partnership tra Italo e Uber, che ha l’obiettivo di semplificare gli spostamenti degli utenti dalla stazione fino alla destinazione finale, un tema cruciale noto come “ultimo miglio”. La collaborazione, attiva già su alcune stazioni chiave di Roma e Milano – tra cui Roma Termini, Roma Tiburtina, Milano Centrale, Milano Rogoredo e Milano Rho Fiera – consente ai viaggiatori di prenotare un servizio Uber fino a 90 giorni prima del viaggio, direttamente dopo l’acquisto del biglietto del treno.
Questa integrazione prevede la possibilità di prenotare Uber Black o Van tramite la funzione Uber Reserve, con l’intento di evitare problemi legati a scioperi o carenze di taxi, fenomeni che frequentemente rallentano l’accesso alle stazioni più trafficate. Le piattaforme digitali di Italo e Uber sono in fase di completa integrazione, con l’obiettivo di rendere la prenotazione facile e immediata, senza richiedere l’inserimento manuale di dati come orari o stazioni di partenza e arrivo. Secondo Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo, «la collaborazione con Uber rappresenta un passo importante verso la mobilità integrata, andando oltre il semplice treno per coprire anche l’ultimo tratto del viaggio».
In aggiunta, è allo studio la possibilità di un biglietto integrato Italo+Uber, che potrebbe permettere di acquistare in un’unica soluzione il viaggio ferroviario e il trasferimento urbano, semplificando ulteriormente l’esperienza del passeggero. Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, sottolinea come questa partnership sia un importante miglioramento per la mobilità urbana nelle due principali città italiane, con un aumento del 42% delle corse Uber verso e dalle stazioni di Milano e Roma solo nel mese di maggio 2025, un segnale chiaro della crescente domanda.
Nuovi collegamenti ferroviari e la rinascita dei treni notturni in Europa
Parallelamente a queste innovazioni nel trasporto urbano, l’Europa sta assistendo a un vero e proprio revival dei treni notturni, un mezzo di trasporto che unisce sostenibilità e comfort. Dal 2026, la Svizzera lancerà il collegamento EuroNight Basel-Copenhagen-Malmö, primo diretto tra la Scandinavia e la Svizzera, con un investimento di 48 milioni di euro. Questo nuovo servizio, soprannominato “Freccia del Nord Europa”, opererà almeno tre volte a settimana, offrendo a turisti e viaggiatori d’affari la possibilità di attraversare in notturna paesaggi suggestivi, dal cuore delle Alpi fino alle coste del Baltico.
Il ritorno dei treni notturni rappresenta una strategia chiave per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti: il settore ferroviario infatti produce solo lo 0,4% delle emissioni di gas serra, mentre l’automobile e l’aviazione contribuiscono per percentuali molto più elevate. Il presidente francese Emmanuel Macron, nel 2020, ha rilanciato la filosofia che vede nei treni notturni uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e favorire spostamenti più sostenibili.
L’attenzione alla qualità dell’esperienza di viaggio è massima: i moderni treni OBB Nightjet, che saranno 33 entro la fine del 2025, sono dotati di cabine private con docce, WiFi e servizi di ristorazione gourmet, fondendo tecnologia avanzata e tradizione ferroviaria. Questi treni raggiungono velocità fino a 230 km/h e collegano numerose città europee, includendo Austria, Germania, Italia, Svizzera e Paesi Bassi.
L’insieme di queste novità testimonia una profonda trasformazione della mobilità europea, in cui la sostenibilità ambientale si coniuga con il miglioramento della qualità del servizio. Da una parte, la digitalizzazione e le partnership come quella tra Italo e Uber permettono un viaggio fluido e integrato, che copre tutte le fasi dello spostamento – dal treno al veicolo urbano. Dall’altra, la riscoperta dei treni notturni riporta in auge una modalità di trasporto che valorizza il tempo speso in viaggio, trasformandolo in un’esperienza piacevole e rispettosa dell’ambiente.
Questi sviluppi sono destinati a influenzare profondamente il modo in cui gli italiani e gli europei si muovono, favorendo un modello di mobilità che privilegia la combinazione tra alta tecnologia, comfort, ecocompatibilità e integrazione dei servizi. Le nuove rotte e servizi in arrivo dal 2026 rappresentano un’opportunità senza precedenti per rendere il viaggio non più un semplice spostamento, ma un momento di valore e innovazione.