Nel prossimo futuro potrebbero esserci delle modifiche importanti in F1, questo il parere di alcuni piloti.
Stefano Domenicali, pochi giorni fa, ha annunciato che nel prossimo futuro la Formula 1 potrebbe andare incontro a delle modifiche importanti. La prima riguarda quella delle Sprint Race che potrebbero diventare dieci (contro le sei attuali) a partire dal 2027 e nelle prossime settimane è previsto un incontro tra Federazione e squadre per discutere dell’inversione di griglia nei weekend in cui sarà presente la Sprint Race.

Un cambiamento radicale che sta dividendo, inevitabilmente, il paddock. I diretti interessati, ossia i piloti, hanno commentato in questo modo le possibili mosse di Liberty Media a cominciare da Fernando Alonso: ”Probabilmente dovresti fare la tua gara e trovare la strada giusta per tornare alla tua posizione naturale alla fine della gara, se la esegui bene. Se è troppo breve, come in alcune gare sprint, se si inizia con una brutta qualifica o altro, non c’è tempo per fare nulla. È difficile da seguire: tutte le vetture hanno la stessa età degli pneumatici , non c’è possibilità di recuperare posizioni.
Quindi la gara più lunga ti dà questa possibilità, questa libertà sulla strategia. Ma sì, come ho detto, è un argomento difficile. Ma quando puoi scegliere il carico di carburante e avere strategie diverse, questo cambia completamente il modo in cui si svolge la gara e crea una strategia e delle gare incredibili e interessanti. Probabilmente fare rifornimento sarebbe la cosa migliore, l’ho detto molte volte”.
Il suo ex compagno di squadra in Alpine, Esteban Ocon, è apparso meno propositivo circa la possibilità di aumentare le Sprint Race. Queste le sue dichiarazioni: “Ovviamente penso che sia sempre utile riflettere su cosa possa essere meglio per il nostro sport. Sicuramente sono qui da molto tempo e ho visto diversi formati di gara: l’introduzione delle Sprint, il sistema con pneumatici diversi in qualifica, il vecchio formato delle Sprint… sono state provate molte cose. Penso sia positivo che ci venga chiesto un parere, anche da Stefano. Detto questo, secondo me non c’è bisogno di fare grandi cambiamenti rispetto a quello che abbiamo.
Passare a uno stile tipo MotoGP sarebbe un po’ estremo. Avere una Sprint a ogni gara non penso migliorerebbe necessariamente lo spettacolo. Da fan, quello che vuoi è vedere più corse. Viviamo in un mondo di consumi dove cerchiamo contenuti più spesso, come quando guardiamo una serie su Netflix e non vogliamo aspettare troppo tra una stagione e l’altra. Ma allo stesso tempo, a volte è bello aspettare pazientemente e godersi il Gran Premio: è una cosa importante, e io sono più per quella filosofia. Mi piace aspettare un po’ per emozionarmi di nuovo quando la gara arriva”.