L’uso del controllo adattivo della velocità di crociera (Adaptive Cruise Control, ACC) è ormai diffuso su molte autovetture moderne, compresa la popolare Toyota Corolla, modello che da decenni si distingue per innovazione e affidabilità. Ma quale impatto reale ha l’ACC sul consumo di carburante? La risposta, come dimostrato da uno studio scientifico recente pubblicato su Nature Communications, è più sfumata di quanto si possa immaginare.
Il controllo di crociera tradizionale è una tecnologia ormai storica, presente da decenni sulle vetture. Negli ultimi anni si è però affermato il controllo adattivo, che non solo mantiene la velocità impostata, ma adatta automaticamente la velocità del veicolo per mantenere una distanza di sicurezza dagli altri veicoli. La Toyota, ad esempio, lo offre come dotazione di serie su modelli base come la Corolla E210, a conferma della crescente importanza della tecnologia anche nelle auto di segmento medio.
L’ACC rappresenta un vantaggio indiscutibile in termini di comodità e sicurezza, particolarmente utile nei lunghi viaggi autostradali, ma resta aperta la questione dell’impatto su consumi e quindi sulla sostenibilità economica ed ambientale.
L’impatto reale dell’Adaptive Cruise Control sul consumo di carburante
Un’analisi scientifica pubblicata nel 2024 sulla rivista multidisciplinare Nature Communications ha esaminato l’effetto dell’ACC sul consumo medio di carburante. Lo studio si basa su dati raccolti su una flotta di veicoli, tenendo conto di variabili ambientali, velocità e stili di guida, ed è una delle poche ricerche a offrire risposte basate su evidenze concrete, andando oltre le percezioni aneddotiche spesso diffuse tra gli appassionati di auto.
Il dato più significativo emerso è che l’uso dell’ACC tende a incrementare leggermente il consumo di carburante, mediamente di 0,26 litri ogni 100 chilometri, ovvero circa un aumento del 2% rispetto alla guida manuale senza controllo di crociera. È una differenza minima, che corrisponde grosso modo a una riduzione di circa mezzo miglio per gallone (mpg), e quindi difficilmente percepibile nella guida quotidiana.
Per contestualizzare, se un’auto come la Toyota Corolla ha un consumo medio di circa 14,7 l/100 km, l’utilizzo dell’ACC può rappresentare una lieve penalizzazione, ma non tale da compromettere significativamente l’efficienza.
Il rallentamento e l’accelerazione più graduali promosse dall’ACC potrebbero teoricamente migliorare l’efficienza rispetto a una guida aggressiva, ma il controllo di crociera, adattivo o meno, mantiene la velocità costante anche quando non sarebbe ottimale per il consumo. Ad esempio, mantenere una velocità costante elevata aumenta la resistenza aerodinamica, che è uno dei maggiori fattori di consumo, soprattutto sopra i 90 km/h.
Lo studio ha inoltre evidenziato che l’aumento del consumo è più legato alla funzione “cruise control” in sé, piuttosto che alla sua capacità adattiva. Quando non c’è traffico davanti, il controllo di crociera mantiene una velocità costante, incrementando il consumo. Al contrario, in presenza di veicoli precedenti, l’ACC può addirittura ridurre leggermente il consumo perché adatta la velocità in modo più efficiente rispetto a un guidatore umano.
L’importanza della sicurezza nella scelta di usare l’ACC
Oltre alle implicazioni sui consumi, va sottolineata l’importanza dell’ACC in termini di sicurezza stradale. Nessun sistema automatizzato può eliminare del tutto il rischio di incidenti, ma l’ACC aiuta a mantenere distanze di sicurezza e reagisce più prontamente in situazioni di emergenza, riducendo il rischio di tamponamenti.
Considerando che il costo di un incidente è di gran lunga superiore al risparmio potenziale di carburante, molti esperti consigliano di privilegiare la sicurezza e il comfort offerti dall’ACC, soprattutto in viaggi lunghi o in condizioni di traffico intenso.
Toyota Corolla: un esempio di tecnologia accessibile
La Toyota Corolla rappresenta un modello iconico nel panorama automobilistico mondiale, con oltre 50 milioni di unità vendute dal 1966, risultando l’auto più venduta di sempre. La disponibilità di tecnologie avanzate come l’ACC su modelli base conferma la tendenza del mercato verso una maggiore diffusione di sistemi di assistenza alla guida, che non sono più prerogativa di vetture di lusso.
In particolare, la Corolla E210, attualmente in produzione, integra di serie l’ACC nel pacchetto Toyota Safety Sense, offrendo ai conducenti un’esperienza di guida più sicura e confortevole, con un impatto minimo sul consumo di carburante.