Il podio ottenuto da Sainz in Azerbaijan tra le strade di Baku ha fatto non poco discutere il paddock, la Ferrari dovrebbe rimpiangere l’addio del pilota spagnolo e l’arrivo di Lewis Hamilton? Guenther Steiner ha svelato direttamente il parere degli uomini in rosso.
Non contando le Sprint, il primo podio di Carlos Sainz in Williams è arrivato prima del primo di Lewis Hamilton in Ferrari, ciò fa storcere il naso a Guenther Steiner. L’arrivo del britannico non ha mai convinto ne i tifosi ne gli addetti ai lavori e giunti ormai alle ultime gare del campionato si può dire che l’ago della bilancia penda più verso il numero 55.
Le parole di Guenther Steiner sul rimpianto Sainz della Ferrari
Durante il podcast “The Red Flag podcast” Guenther Steiner ha discusso sul come in Ferrari rimpiangano il pilota spagnolo e di come Sainz si senta meglio dei due piloti ferraristi: “Guardando da quella parte, sembra quasi un po’ di pentimento per l’acquisto sbagliato. Penso che alcune persone nel team sì.“
“Ovviamente la dirigenza non può provare rimpianto, perché significherebbe ammettere di aver commesso un errore, e non lo puoi fare, no? Però sono sicuro che alcuni ragazzi lì dentro lo sentono, perché sai, la Ferrari ha chiuso ottava e nona a Baku. Carlos Sainz con la Williams è arrivato terzo, capisci. Quindi credo che quello che si sente meglio di tutti sia proprio Carlos Sainz.”
LEGGI ANCHE: UFFICIALE – Grosjean torna su una F1, ecco i dettagli del ritorno in Haas e la reazione del francese
Il pilota madrileno però ha comunque affrontato un periodo di difficoltà nella prima parte di stagione e in molti hanno pensato che forse Sainz non fosse un grande pilota. Su questo Steiner ha detto: “No, cioè, è normale quando hai una stagione con risultati come quelli che ha avuto Carlos quest’anno. Però, vedi, Carlos è rimasto calmo. Non ha mai cercato scuse. Quando c’era qualcosa che non andava, sì, la faceva notare, ma non ci rimuginava sopra. Abbassava la testa e pensava subito al risultato successivo.“
“Il risultato poi è arrivato. Lui crede in sé stesso, sa cosa può fare. Lavora duro, e poi i risultati arrivano. È stato paziente.” ha concluso elogiandolo.
Crediti copertina: Ferrari.com