Marco Bezzecchi è ancora il più veloce in Giappone, nonostante due sbavature nelle FP1: “Prima caduta errore evitabile, seconda errore minimo”
È ancora lui, è sempre lui il più veloce della giornata: Marco Bezzecchi si porta a casa l’ennesima miglior prestazione di una seconda parte di stagione straordinaria, nella quale il pilota riminese è praticamente diventato il punto di riferimento della griglia assieme ai due Marquez.
Di seguito le parole di Bezzecchi a Sky: “Primo posto? Ci voleva. Stamattina ho iniziato col piede giusto, ma forse con troppa carica: la prima caduta è stato un errore evitabile, ero un po’ largo ma ho voluto comunque chiudere la curva e sono caduto. La seconda è stata un errore minimo, ma qui basta davvero poco. Sono comunque contento di come sia andato il pomeriggio, soprattutto perché i ragazzi nel box hanno lavorato tantissimo e li ringrazio.
Ci tenevo a riprovare la gomma media: stamattina, a causa delle due cadute, l’avevo usata poco. Non sono andato male, ma devo ancora sistemarmi. Il degrado qui è molto alto, quindi bisogna lavorare bene sulla media, perché con la soft sarà dura. Ho provato anche a gestire la soft, ma non mi sento super fiducioso: altre volte ci credevo di più. Diciamo che ho buone sensazioni con entrambe, ma con entrambe c’è da sistemarsi.
L’asfalto è in ottime condizioni, questa è sempre stata una pista con buon grip. Stamattina, però, la situazione era delicata, specialmente in curva 5, dove sono caduti anche Morbidelli e Miller. È successo più o meno come a me: senza troppo preavviso. Credo sia legato alla gomma anteriore soft, che è buona, ma su una pista con frenate così forti forse non è la soluzione ideale. Con la media, invece, è andata molto meglio.
Per quanto riguarda l’approccio, per me è un mix. Mi piace avere la potenza in mano, non guido troppo strozzato: preferisco dare meno gas in alcuni punti, ma sentire di più la moto, piuttosto che affidarmi ai controlli. La moto però è un po’ scorbutica, quindi dobbiamo trovare un equilibrio tra il mio stile e le sue caratteristiche. Durante il weekend riusciamo a sistemarci, capendo dove posso migliorare io e dove può migliorare la moto. Direi che è un mix”, conclude.
Foto: MotoGP, Aprilia