Pecco Bagnaia è visibilmente scosso dopo una Sprint paradossale: 29 secondi dal primo e 13 dal penultimo
Sembra un’assurdità, ed invece è tutto reale: Pecco Bagnaia, dopo aver dominato il Gran Premio del Giappone con qualifica, Sprint e vittoria della gara, ora Pecco conclude ultimo.
È forse uno dei paradossi più grandi degli ultimi 20 anni di MotoGP, e nemmeno lui, come spiegato a Sky, riesce a farsene una ragione: “Una settimana fa ero nella situazione di Bezzecchi: record, sprint vinta. Oggi, come ieri, mi ritrovo come prima dei test di Misano. Non c’è modo di spingere. Quando provo ho molti movimenti, durante la gara più volte sono rimasto senza freni, a volte ho dovuto chiudere il gas sul dritto. Questa volta almeno ho portato avanti la gara fino alla fine, ma ho preso 30 secondi, 13 dal penultimo. Vorrei capire anch’io cosa è successo.”
Guido Meda: “Noi ci chiedevamo se oggi ci fosse stato un problema macro. Vedendo i distacchi così importanti, abbiamo pensato che potessi scendere dalla moto con una sentenza: gomma che non funzionava, una mossa del warm-up che non ha pagato. Invece mi pare di capire che fosse una mancanza di sensazioni generalizzata.”
Bagnaia: “Sì, un po’ come il resto della stagione. A parte Motegi, dove tutto era a posto, il resto è sempre stato così. Questa gara è simile a Barcellona, dove partivo ventunesimo, perché il grip dietro è instabile, molto difficile. Il risultato è questo perché la mia confidenza con la moto non è quella che dovrebbe essere. Nonostante avessimo trovato la quadra in Giappone, qualcosa è cambiato.”
Sandro Donato Grosso:“Questa moto è uguale a quella del Giappone?”
Bagnaia: “Teoricamente sì.”
Giovanni Zamagni: “Quest’anno ho sbagliato tutti i pronostici con te: quando pensavo che saresti stato competitivo non lo sei stato, e viceversa. Perché è difficile fare un pronostico?”
Bagnaia:“Perché non sto guidando la mia moto. La fortuna della gara di Motegi ci ha aiutato tanto, ha tolto dubbi che io non avevo, ma che altri sì. Mentalmente mi aveva dato fiducia per questo weekend: ero convinto di poter guidare come lì, anche sapendo che la pista era difficile, ma di lottare comunque per le prime posizioni. Invece per qualche motivo il feeling è tornato a quello di Misano. Non so perché, ma è così.”
Vera Spadini:“Pecco, solo per chiarire… che significa teoricamente sì, è la moto di Motegi?”
Bagnaia:“Teoricamente è quella lì.”
Vera Spadini:“E in pratica?”
Bagnaia:“In pratica non lo so. Teoricamente sì.”
Sandro Donato Grosso:“In griglia ci avevano riferito di una modifica ciclistica, forse non importante. Ti abbiamo visto rientrare e indicare il posteriore, i tecnici sono andati subito sulla gomma. È uno spunto da considerare?”
Bagnaia:“Non mi ricordo di aver indicato il dietro della moto. Era a posto con la gomma? Non lo so, andavo talmente piano che non credo ci fosse un problema assurdo. La modifica, in queste condizioni come tutto l’anno, non la sento. Non sento nulla sulla moto, quindi non lo so.”
