La casa Stellantis investe massicciamente su un mercato tra tutti. La cifra è da far venire i brividi.
La nuova gestione del Gruppo Stellantis, colosso europeo che conta tra le sue fila decine di marchi storici da Opel a FIAT passando per Dodge e Peugeot, ha l’importante compito di rilanciare totalmente l’azienda, spesso preda negli ultimi anni di attacchi da parte della stampa e di vari governi. Delocalizzazione, richiami continui ed i casi del motore 1.3 con cinghia a bagno d’olio e degli airbag Takata non hanno certo giovato alla reputazione di questo brand.
Ora, sotto la gestione di Antonio Filosa che ha rilevato il CEO Carlos Tavares – pensionato con una buonuscita da record – l’azienda si guarda intorno, cercando di comprendere in che direzione vada il mercato. Una risposta è già arrivata da oltre oceano. Infatti, gli USA di Donald Trump dove Stellantis ha un florido ed importante mercato è la terra dove vale la pena investire, a quanto pare.
La situazione per i marchi europei in USA è complicata anche a causa dei brutali dazi imposti dal politico repubblicano che rendono importare automobili negli States impossibile senza affrontare una spesa enorme. Stellantis però ha tanti impianti produttivi – la bellezza di 16 di cui molti situati in Michigan – sul territorio americano che possono quindi operare senza preoccuparsi di questi dazi, spesso ereditati da FCA. E’ ora di rivitalizzarli.
Investimento miliardario negli USA; la decisione incredibile
L’azienda con sede in Olanda ha deciso – secondo varie fonti – di investire massicciamente negli impianti americani e questo con l’obiettivo primario di ridare linfa vitale a Dodge, Chrysler, Jeep e in generale ai brand dell’ex gruppo FCA. Dopo anni difficili questi marchi sembrano effettivamente in grado di riprendersi una consistente fetta di mercato: per esempio, nel 2024, Chrysler ha visto aumentare del 166% le vendite su territorio nazionale.
Stellantis sborsa miliardi: la scommessa – www.GP.Kingdom.it
Il piano di Filosa e dei suoi collaboratori è quello di iniettare un capitale di 10 miliardi di dollari di cui 5 a breve termine negli impianti, con particolare attenzione al Michigan e all’Illinois per sovvenzionare i prossimi progetti dei brand. Tra i tanti, si parla già di una nuova muscle car con motore V8 Hemi che si pone in netta contro tendenza con le politiche europee di sostenibilità e transizione ecologica, non proprio apprezzate negli USA.
Questa operazione da record vede un ampio dispendio di capitale ma per guadagnare, bisogna prima investire. I brand americani di Stellantis potrebbero rivelarsi l’arma segreta per sovvertire una tendenza di mercato che in UE sta vedendo i brand cinesi crescere e realtà come Dacia e Renault fare piazza pulita delle rivali, con grande disappunto dei dirigenti di marchi come Peugeot, Opel e naturalmente la nostra FIAT.
