Ha usato delle parole un po’ forti: la dichiarazione del dirigente sul Biscione scuote il web pesantemente.
Perfino in un mercato come questo dove vengono premiate efficienza ed asetticità nel design, i compratori sono alla ricerca di forti emozioni, quelle che si provavano una volta mettendo in moto una berlina turbocompressa, avviando un possente fuoristrada – anche se inquinante e rozzo – o salendo in sella ad una Honda Hornet dei tempi d’oro. Sarà anche per questo che certe case italiane sono ancora molto gettonate dai clienti.
Nel corso del 2025, sono passati abbastanza mesi per iniziare a tirare le somme definitive, Alfa Romeo ha dato prova di essere il brand premium del Gruppo Stellantis che si è ripreso meglio dalla stasi in cui era precipitato negli ultimi anni. Il brand con il Biscione ha fatto registrare un interessante +20% sulle vendite complessive, trainato da Tonale e Junior ma inevitabilmente anche dalle emozioni forti che il nome del marchio ha fatto provare a milioni di persone negli anni.
La casa italiana è sempre stata un simbolo di auto sexy ed emozionanti, non è un caso che un Alfa Romeo Duetto compaia nel famoso film Il Laureato e che le vetture della gamma Quadrifoglio siano le più ricercate del marchio dai collezionisti grazie ai loro motori rombanti potentissimi. Un uomo sta lavorando dietro le quinte per mantenere queste emozioni vive nelle nuove vetture, anche se forse ha usato dei termini un po’ troppo espliciti!
Come delle vere bestie…
Come saranno le automobili del futuro? Stando a Gilles Vidal, uomo che cura la parte estetica di molte vetture del Gruppo Stellantis, a partire da quelle di PSA a cui ha dato vita, saranno: “Delle bestie vive”. Secondo l’esperto di design ed estetica, perché Alfa Romeo continui ad attirare la clientela a cui ha sempre puntato, è fondamentale che le vetture del marchio continuino ad esercitare questo appeal esotico ed eccitante sui clienti. Le prestazioni sono importanti, ma si parte dalla linea…
Le parole dell’esperto (Instagram) – www.GP.Kingdom.it
“L’Alfa avrà sempre sangue nelle vene, avrà sempre un’anima. Dovremo interpretare il suo design sportivo e carismatico in chiave moderna e futuristica: le nostre auto non sembreranno mai robot. Le berline? Riprenderanno un po’ dello spazio preso dai SUV moderni”, sono i propositi con cui Vidal intende generare la prossima carrellata di modelli del Biscione con la Giulia e la Stelvio di nuova concezione che sono prossime all’entrata in produzione.
Pare un concetto banale ma non lo è per niente: una delle critiche che vengono mosse più spesso alle vetture moderne è proprio la mancanza di un’anima vera e propria. Un tempo, se compravi una MG, una Ferrari o una Ford sapevi di guidare auto profondamente diverse mentre oggi le regolamentazioni europee ed i motori elettrici hanno reso molte vetture troppo simili tra loro. In un mondo del genere, anche un’auto che sa darti quell’emozione in più al primo sguardo, può attirarti al posto di un oceano di vetture tutte troppo simili tra di loro.