Ferrari ha presentato oggi il suo nuovo piano industriale quinquennale, rivelando una strategia ambiziosa.
Ferrari ha presentato oggi il suo nuovo piano industriale quinquennale, rivelando una strategia ambiziosa che combina tradizione e innovazione, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’elettrificazione. L’evento si è svolto nella nuovissima sala conferenze dell’E-Building di Maranello, simbolo dell’evoluzione tecnologica e produttiva della casa di Maranello.
Il nuovo piano strategico Ferrari: 20 nuovi modelli entro il 2030
Il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna hanno illustrato un programma che prevede il lancio di venti nuovi modelli nei prossimi cinque anni, con un ritmo di quattro nuove vetture all’anno. Tra queste, spicca la tanto attesa Ferrari Elettrica, in arrivo nella prima metà del 2026, che si collocherà in una fascia sportiva con quattro porte e quattro posti, affiancandosi alla Purosangue, la SUV di lusso lanciata recentemente.
La strategia di prodotto punta a diversificare la gamma mantenendo sempre l’esclusività, con una suddivisione equilibrata tra motori a combustione interna (40%), ibridi (40%) ed elettrici (20%). Ferrari conferma così il suo impegno nell’elettrificazione, un percorso iniziato nel 2009 e che vedrà un ulteriore investimento in ricerca e sviluppo per affinare le motorizzazioni V6, V8 e V12, oltre ai sistemi ibridi.
La novità più rilevante riguarda proprio la capacità di Ferrari di mantenere un’offerta variegata ma con volumi limitati, per preservare la rarità e il valore di ogni modello. L’E-Building, inaugurato nel 2023, si conferma centrale per garantire flessibilità produttiva e rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.
Benedetto Vigna ha sottolineato come Ferrari abbia raggiunto con un anno di anticipo i target finanziari e di sostenibilità fissati per il periodo 2023-2025. Il numero dei clienti è cresciuto del 20% rispetto al 2022, raggiungendo circa 90.000 appassionati nel mondo. Inoltre, l’azienda è tornata a trionfare nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans, riaffermando la sua leadership nel motorsport.
Per quanto riguarda la produzione, Ferrari manterrà costante il volume annuo attorno alle 14.000 unità, con oltre l’85% rappresentato dalle vetture di gamma, circa il 10% da serie speciali come la SF90 XX Stradale o la 296 Speciale, e meno del 5% destinato a modelli iconici come la F80 e le serie Icona. Vigna ha rimarcato: “Gestire la scarsità è strategico per noi. Vogliamo offrire più modelli, ma con numeri limitati per mantenere l’unicità.”
Il piano industriale Ferrari prevede anche importanti investimenti nelle infrastrutture. Oltre all’E-Building, è in arrivo il centro di formazione M-Tech Alfredo Ferrari, che sarà inaugurato nel 2029 in occasione del centenario della Scuderia Ferrari. Questo polo formativo rappresenterà un’eccellenza mondiale nel settore automotive, rafforzando il ruolo di Maranello nella Motor Valley italiana.