Auto elettrica

Svolta auto elettriche, l’accordo che cambia tutto sulla ricarica della batteria

User avatar placeholder
Scritto da Francesca Testa

14 Ottobre 2025

Nel panorama della mobilità elettrica, la svolta tecnologica più attesa riguarda le batterie allo stato solido.

Il cuore della rivoluzione proposta da Toyota e Sumitomo si basa sulle caratteristiche uniche delle celle allo stato solido, che presentano un rapporto peso-energia-autonomia decisamente migliorato rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio. Grazie all’adozione di elettroliti solidi, si ottiene una maggiore densità energetica in uno spazio più compatto, consentendo autonomie fino a 1.200 km con un solo pieno di energia e tempi di ricarica estremamente ridotti, stimati in soli 10 minuti per un livello di carica dal 10% all’80%.

Dal 2021, le due aziende giapponesi collaborano intensamente per superare il principale limite di questa tecnologia: la fragilità del catodo, la componente della batteria da cui si liberano gli elettroni durante la scarica. Sottoposto a stress chimico e meccanico, il materiale catodico tradizionale tende a deteriorarsi, compromettendo durata e affidabilità delle batterie. Il know-how di Sumitomo Metal Mining, con oltre vent’anni di esperienza nella fornitura di materiali per veicoli ibridi ed elettrici, ha permesso di sviluppare un catodo più resistente, compatibile con gli elettroliti solidi e adatto alla produzione industriale su larga scala.

Questo materiale catodico avanzato rappresenta una svolta non solo per l’efficienza energetica, ma anche per la sicurezza e la sostenibilità dei processi produttivi, elementi chiave per superare la fase sperimentale e passare alla commercializzazione su vasta scala.

Sfide produttive e strategia industriale

Lo sviluppo di batterie allo stato solido richiede una completa revisione delle modalità di fabbricazione delle celle, con un controllo chimico rigoroso, linee di assemblaggio dedicate, l’impiego di materiali ultra-puri e una gestione attenta dei costi. Toyota intende integrare il nuovo catodo nei propri pacchi batteria, mentre Sumitomo sta predisponendo gli impianti per la produzione massiccia dei materiali.

L’accordo fra i due colossi si inserisce in un più ampio sforzo industriale giapponese volto a incrementare la produzione interna di batterie, riducendo la dipendenza da fornitori esteri. In questo senso, Toyota collabora anche con altri attori nazionali, come Idemitsu Kosan, che ha in programma la costruzione di un impianto specializzato nella produzione di solfuro di litio, componente chiave degli elettroliti solidi, con capacità annua prevista di 1.000 tonnellate metriche entro il 2027.

Il governo giapponese sostiene questa strategia con finanziamenti mirati e ha già concesso a Toyota la certificazione METI per la produzione nazionale delle batterie allo stato solido. L’investimento complessivo nel settore degli accumulatori elettrici si aggira intorno ai 7 miliardi di dollari, con l’obiettivo di posizionare il Giappone come protagonista nella rivoluzione della mobilità elettrica.

Fondata nel 1933 da Kiichirō Toyoda, Toyota Motor Corporation è oggi il più grande produttore automobilistico al mondo, con una produzione annua di circa nove milioni di veicoli. La multinazionale giapponese è nota per la sua attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, dimostrata dall’introduzione pionieristica di modelli ibridi come la Prius e dall’impegno costante nello sviluppo di tecnologie avanzate.

L’annuncio della collaborazione con Sumitomo Metal Mining conferma la strategia di Toyota: procedere con cautela ma con determinazione, puntando su risultati concreti piuttosto che su annunci di facciata. La storica esperienza maturata nel settore ibrido, che ha portato Toyota a dominare il mercato quando altri erano ancora incerti, ora si traduce in un impegno per portare le batterie allo stato solido dalla fase di laboratorio alla produzione di massa.

Questa tecnologia promette di eliminare l’“ansia da ricarica”, uno degli ostacoli principali alla diffusione dei veicoli elettrici, garantendo rifornimenti rapidi e autonomie elevate che potrebbero rivoluzionare l’esperienza di guida e spingere verso una più rapida transizione energetica.

La concorrenza globale e il contesto industriale

Non solo Toyota: anche altri grandi costruttori come Mercedes-Benz, BMW, Volkswagen e Honda stanno investendo significativamente nello sviluppo di batterie allo stato solido. Inoltre, i produttori cinesi come CATL e BYD hanno fissato il 2027 come data chiave per l’introduzione commerciale di accumulatori solidi, mentre SAIC MG ha già lanciato sul mercato un veicolo elettrico semi-solido.

Questa corsa globale evidenzia come la tecnologia allo stato solido sia considerata il prossimo grande passo nell’evoluzione della mobilità elettrica, capace di superare i limiti delle attuali batterie agli ioni di litio in termini di prestazioni, sicurezza e sostenibilità ambientale.

Toyota, forte della sua leadership e della consolidata esperienza tecnologica, punta a essere tra i primi a offrire sul mercato veicoli elettrici con questa innovativa tecnologia, consolidando il proprio ruolo di protagonista nella sfida verso la neutralità carbonica e la mobilità del futuro.

×