Multa di 50.000 euro per il team di Milton Keynes dopo un gesto considerato irregolare dalla FIA
Weekend perfetto in pista per Max Verstappen ad Austin, ma non per la Red Bull fuori da essa. Dopo la doppietta pole e vittoria nel Gran Premio, la scuderia austriaca è stata sanzionata dalla FIA per un episodio verificatosi pochi minuti prima della partenza: un meccanico del team è infatti rientrato in griglia per rimuovere un segno di riferimento lasciato dalla McLaren, destinato ad aiutare Lando Norris a posizionarsi correttamente nella propria casella.
Ve ne avevamo già parlato nella giornata di ieri: non era in dubbio la vittoria di Verstappen, ma il comunicato FIA parlava chiaramente di una strana infrazione, ora spiegata dalla segnalazione McLaren
Red Bull multata ad Austin: cosa è successo
L’azione, avvenuta quando i commissari stavano già chiudendo i cancelli della pit-lane, è stata per l’appunto segnalata dalla McLaren stessa e ha portato a un’investigazione immediata. La FIA ha poi richiamato la Red Bull ai commissari con il documento n°55, citando una violazione dell’articolo 12.2.1.i del Codice Sportivo Internazionale, che riguarda il “mancato rispetto delle istruzioni degli ufficiali di gara”.
E secondo quanto riportato e quanto anche la nostra memoria può ricordare, il gesto del meccanico non ha precedenti diretti in Formula 1 e ha anche sollevato dubbi di sicurezza, oltre che (e soprattutto) di sportività. Tutti i membri delle squadre, infatti, devono abbandonare la griglia una volta che l’area è stata dichiarata chiusa: tornare in pista in quel momento è formalmente vietato.
La Federazione ha così deciso di imporre una multa di 50.000 euro alla Red Bull, senza ulteriori sanzioni sportive, sottolineando che l’infrazione “non ha influito direttamente sulla sicurezza dei piloti o sullo svolgimento della gara”, ma resta “un comportamento non conforme alle procedure previste”.