INTERVISTA ESCLUSIVA con Mattia Rato: il nuovo volto della WorldSBK si racconta su GPKingdom

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Scritto da Giulia Amari

22 Ottobre 2025

Infanzia, idoli, obiettivi e prime sensazioni: ecco la storia passata, presente e futura di Mattia Rato dopo l’ingresso ufficiale nel motomondiale

La WorldSBK apre le porte a un nuova promessa dello sport italiano: Mattia Rato, pilota classe 2005, è il nuovo volto del Team Motoxracing Yamaha. Dopo essersi aggiudicato la terza posizione nel Campionato Italiano Supersport, il giovane motociclista lombardo è pronto al grande salto.

INTERVISTA ESCLUSIVA con Mattia Rato: il nuovo volto della WorldSBK si racconta su GPKingdom
INTERVISTA ESCLUSIVA con Mattia Rato: il nuovo volto della WorldSBK si racconta su GPKingdom

Un sogno iniziato parecchi anni fa, ma che ora lo porterà ad affrontare le più importanti piste del mondiale delle derivate di serie. Assieme a Mattia abbiamo avuto modo di scoprire di più sul suo passato, ma anche sulle aspettative per l’anno che verrà. Ecco il racconto realizzato per conoscere meglio uno dei prossimi protagonisti italiani della WorldSBK.

Mattia, Cominciamo dagli inizi. Quando ti sei avvicinato al mondo delle moto e quando hai capito che volevi farne un lavoro?

“Le moto mi sono da sempre piaciute. Quando ero bambino mio padre andava in moto sia in strada che in pista e anche mio nonno aveva delle moto in garage, quindi ho sempre vissuto nel mondo. A 3 anni mi hanno regalato una minimoto, ma mi hanno obbligato a imparare prima ad andare in bici senza rotelle. Nel 2013 ho iniziato le gare e lì ho capito che volevo davvero provarci, da bambino sia che tu sia primo che tu sia ultimo ci credi sempre. Poi andando su di categoria ho cominciato ad andare sempre meglio e ora sto cercando di farlo diventare un lavoro.”

Passare dal Campionato Italiano Supersport alla WorldSBK è sicuramente un enorme salto in avanti. Quali sono le aspettative e gli obiettivi del 2026?

“Obiettivi di posizione no, non ne ho. Voglio solo godermi questo anno nel mondiale dato che è il primo completo, oltre alle tre wildcard – due in Moto2 e una in WorldSSP600. Voglio godermi l’anno e migliorare gara dopo gara. Non voglio prefissarmi una posizione, perché può sempre capitare una gara più fortunata dove, per la pioggia o per qualche scivolata da parte degli altri, fai un bel piazzamento e poi però nelle gare successive torni indietro e sembri non essere più all’altezza. L’unico obiettivo è avvicinarsi ai primi man mano che va avanti la stagione e divertirmi.”

Come sta cambiando in modo pratico la tua vita dall’essere un pilota di un campionato nazionale al correre nel mondiale?

“In realtà non ci ho ancora pensato. Ma già questo primo anno dopo la fine della scuola l’ho passato abbastanza da pilota professionista, quindi molto in moto, facendo molte gare tra cui anche l’italiano di Motard. Ero sempre in moto ad allenarmi o a fare corsi di guida, nessun altro lavoro o studio. Mi aspetto che anche l’anno prossimo sia così ma ancora più impegnativo.”

A proposito di questo, ieri hai avuto l’opportunità di scendere in pista a Jerez per i primi test post stagionali, quali sono state le prime sensazioni?

La moto è impressionante: la potenza e soprattutto i freni sono davvero incredibili. Tuttavia, non mi trovo ancora totalmente a mio agio con l’elettronica, visto che comunque è la prima volta che provo una moto così avanzata. C’è molto lavoro da fare sia da parte mia che della squadra per “cucirmela” addosso. Ho ancora una sensazione strana quando apro il gas, voglio una potenza, ma la moto non me la dà. Devo ancora adattarmi.”

Tu e Sofuoglu siete tra i piloti più giovani del paddock. Pensi che riuscirete comunque ad aiutarvi nonostante la minore esperienza rispetto agli altri Team?

Bahattin l’ho conosciuto l’altro ieri, ma già nei test mi ha dato una mano. Abbiamo fatto un run insieme e ho capito un po’ di cose, anche se ieri mi sono concentrato molto su me stesso, non sui tempi e non sugli altri. Con quel run mi ha aiutato e poi comunque lui un anno l’ha già fatto, quindi ha visto come guidano gli altri. Abbiamo un po’ meno esperienza ma essendo giovani possiamo fare dei grandi passi in avanti.”

C’è un pilota del paddock di WorldSBK a cui ti ispiri?

“Sì, quello che adesso passa in MotoGP, Razgatlioglu.”

C’è un circuito in particolare che non vedi l’ora di affrontare?

La prima a Phillip Island, perché sarà la mia prima gara fuori Europa. Mi hanno anche detto che la pista è bellissima, ma poi è emozionante il fatto di fare tante ore di aereo per arrivare, il trovarsi in un altro continente… ti fa capire che sei in un mondiale.”

Per concludere, chi era il tuo idolo da bambino?

“Valentino Rossi”

Foto: WorldSBK, Mattia Rato, Motoxracing Yamaha

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Giulia Amari

Milano, 22 anni | studio lingue e comunicazione digitale | scrivo per GPKingdom | ho un blog di motorsport "Pit Stop Zone" | conduco un programma radio di interviste sportive "Beyond the game"

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