Automobili più bruttte

Le auto più brutte della storia? Ci sono anche modelli italiani 

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25 Ottobre 2025

Queste sono le vetture più brutte di sempre. Purtroppo ci sono anche dei modelli Italiani.

Nel panorama dell’automobilismo mondiale, non mancano esempi di vetture che hanno lasciato il segno, ma non per le ragioni più lusinghiere. Le auto più brutte della storia continuano a dividere gli appassionati, diventando quasi leggende per il loro design discutibile. Tra queste, spiccano anche alcune modelli italiani, capaci di far discutere per la loro estetica fuori dagli schemi.

A sorprendere è la presenza di ben due vetture italiane nella lista delle auto più detestate dal punto di vista estetico, stando agli esperti di MotoriNews, ma che allo stesso tempo hanno saputo ritagliarsi un posto nella storia dell’automobile.

La Fiat Multipla, al settimo posto, è un caso emblematico: il suo design anticonvenzionale continua a scatenare dibattiti accesi. Pur essendo definita da molti “la più brutta di sempre”, questa monovolume rivoluzionaria ha offerto una soluzione tecnica innovativa, riuscendo a ospitare sei passeggeri in meno di quattro metri di lunghezza. La sua silhouette ha ricevuto aspre critiche, ma la sua unicità è stata riconosciuta anche dal MoMA di New York, che l’ha inserita nella propria collezione come esempio di design audace e culturalmente rilevante.

Al quinto posto troviamo invece la Fiat Duna, un modello meno noto in Europa ma molto discusso in America Latina, dove è stata prodotta. Derivata dalla Fiat Uno, questa berlina ha aggiunto un voluminoso bagagliaio, sacrificando però l’armonia della silhouette. Nonostante ciò, la qualità costruttiva superiore rispetto alla sua progenitrice resta un dato positivo che non può essere ignorato.

Gli altri protagonisti della classifica globale

Tra le altre vetture mal digerite dal pubblico, spiccano modelli come la NSU Prinz, soprannominata “la vasca da bagno” per la sua linea estremamente simmetrica e banale, e la Citroen Ami 6, che con la sua coda asimmetrica e spigolosa ha suscitato persino commenti pungenti da parte di designer famosi.

La Daihatsu Materia, definita “mattone su quattro ruote”, incarna perfettamente il fallimento estetico di un design troppo squadrato e poco attraente, mentre la seconda generazione della Ford Scorpio è passata alla storia come un flop commerciale con un frontale che molti hanno paragonato a un pesce con la bocca aperta.

Multipla FIAT brutta
Anche la povera Multipla nell’elenco (AutoScout24.com) – www.GP.Kingdom.it

Al secondo posto si piazza la Pontiac Aztek, celebre soprattutto per il suo ruolo nella serie televisiva “Breaking Bad”, ma ricordata soprattutto per un design caotico e proporzioni sbilanciate, che hanno fatto sì che non abbia mai avuto successo in Europa.

Il titolo di auto più brutta di sempre spetta senza ombra di dubbio alla sudcoreana SsangYong Rodius. Questa vettura è un esempio estremo di ciò che può andare storto nel design automobilistico: una silhouette massiccia e un terzo volume posteriore che sembrano fuori luogo e innaturali, uniti a un montante a “Z” che ha fatto storcere il naso a tutti. Soprannominata “ferro da stiro ambulante”, la Rodius è diventata il simbolo di un fallimento estetico che ha pesantemente compromesso la reputazione del marchio.

Queste auto, sebbene spesso oggetto di derisione, rappresentano un capitolo affascinante della storia del design automobilistico, dimostrando come la ricerca di innovazione e coraggio stilistico possa tradursi in risultati controversi, difficili da digerire per il grande pubblico ma sicuramente memorabili.

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