Sicuro di sapere come si misura davvero la pressione delle gomme? Questo è il manuale che non puoi non conoscere a menadito!
Mantenere la giusta pressione degli pneumatici è un aspetto cruciale per chiunque guidi un’automobile, eppure spesso viene trascurato. Un controllo accurato e regolare può fare la differenza non solo in termini di sicurezza, ma anche di efficienza nei consumi e durata delle gomme. In un momento in cui le normative e le tecnologie automobilistiche si evolvono rapidamente, è fondamentale aggiornarsi sulle corrette procedure di manutenzione per preservare le performance del veicolo e rispettare la legge.
La pressione ideale degli pneumatici non è un valore casuale: viene indicata dal costruttore dell’auto e si può trovare facilmente su un’etichetta adesiva posizionata in punti specifici, come l’interno della portiera lato guidatore, lo sportellino del serbatoio o nel manuale di uso e manutenzione. Questi valori sono calibrati per ottimizzare la stabilità della vettura, la sicurezza di guida e il consumo di carburante, tenendo conto delle diverse condizioni di carico.
Un errore comune è sottovalutare l’importanza del gonfiaggio corretto, ma le conseguenze di una pressione sbagliata sono molto serie. Una pressione insufficiente provoca un surriscaldamento della gomma, aumentando il rischio di scoppio improvviso e consumando eccessivamente i lati del battistrada. Inoltre, si traduce in un maggiore consumo di carburante. Al contrario, una pressione eccessiva limita il contatto del pneumatico con l’asfalto, concentrando l’usura al centro del battistrada e peggiorando l’aderenza, con un aumento degli spazi di frenata e un conseguente calo della sicurezza.
Come misurare correttamente la pressione dei pneumatici
Misurare la pressione delle gomme è un’operazione alla portata di tutti, ma richiede precisione e metodo. Prima di tutto è necessario munirsi di un manometro affidabile, facilmente reperibile sia nei negozi di accessori auto che nelle stazioni di servizio. La procedura migliore prevede di effettuare il controllo con gomme fredde, cioè dopo che l’auto è rimasta ferma per almeno due o tre ore o ha percorso meno di 3 chilometri a bassa velocità.
Ecco i passaggi fondamentali da seguire:
- Parcheggiare il veicolo su una superficie piana.
- Rimuovere con cura il cappuccio della valvola dello pneumatico, evitando di perderlo.
- Collegare il manometro alla valvola e attendere qualche secondo per stabilizzare la lettura.
- Leggere il valore sul display o sul quadrante dello strumento.
- Confrontare la pressione rilevata con quella indicata sull’etichetta del costruttore.
- Se necessario, sgonfiare premendo l’apposito pulsante del manometro o gonfiare con un compressore fino a raggiungere il livello corretto.
- Richiudere con attenzione il cappuccio della valvola per proteggerla da sporco e umidità.
- Ripetere l’operazione per tutte le gomme, inclusa la ruota di scorta se presente.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la corretta interpretazione delle unità di misura. La maggior parte dei manometri presenta due scale: bar e PSI. Il valore indicato dal costruttore è quasi sempre espresso in bar, pertanto è essenziale controllare di leggere la scala giusta sul manometro per evitare errori di gonfiaggio. Confondere queste unità potrebbe portare a una pressione troppo alta o troppo bassa, con i rischi già descritti.
La sensibilizzazione su questo tema è particolarmente importante anche alla luce degli aggiornamenti normativi e delle nuove tecnologie che equipaggiano le autovetture moderne, come i sistemi di monitoraggio della pressione (TPMS), che aiutano a tenere sotto controllo in tempo reale lo stato degli pneumatici, ma non sostituiscono completamente il controllo manuale periodico.
Un controllo regolare e scrupoloso della pressione delle gomme si traduce quindi in una guida più sicura, un risparmio sul consumo di carburante e una maggiore longevità degli pneumatici, elementi fondamentali per tutti gli automobilisti, sia in città che in viaggio.
