Un nuovo studio ha gettato parecchie ombre in merito alle emissioni riguardanti le vetture ibride plug-in. Che cosa è emerso? Gli ultimi dati non sarebbero certamente confortanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Il settore dell’automotive spinge sempre di più verso una mobilità green e a zero emissioni. L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di dire basta alla vendita delle auto con motore endotermico entro il 2035. Tale limite, però, potrebbe essere posticipato di qualche anno, stando alle ultime indiscrezioni. Se ne saprà di più sicuramente entro i prossimi mesi.
Una via di mezzo fra le auto a benzina e diesel e quelle del tutto elettriche è rappresentata dalle vetture ibride. Ci riferiamo a tutte quelle auto che combinano due tipi di motori, uno termico e uno elettrico. Esse si differenziano in tre categorie principali: le mild hybrid, le full hybrid e le plug-in hybrid.
Per farla breve, le mild hybrid dispongono di un motore elettrico poco potente e in grado solo di dare un piccolo supporto a quello termico. Le full hybrid possono percorrere brevi tratti in modalità elettrica e la batteria si ricaricherà durante l’uso del mezzo, recuperando energia grazie alla frenata rigenerativa. Le plug-in hybrid, infine, dispongono di una batteria più grande e potente – ricaricabile con una presa esterna – e possono percorrere tratti più lunghi in modalità elettrica.
Un ultimo studio, però, ha fatto emergere dati non certamente confortanti sulle auto ibride se messe in confronto con quelle motorizzate diesel o a benzina. Ecco tutti i dettagli in merito.
Le auto ibride plug-in producono troppe emissioni: cosa è emerso dal recente studio
Una recente analisi di Transport and Environment (T&E) ha messo in luce un argomento che potrebbe sorprendere. Dallo studio, infatti, è venuto a galla che le auto ibride plug-in (PHEV) sarebbero inquinanti quasi quanto le vetture endotermiche tradizionali.
In pratica, dall’analisi è emerso che le auto ibride plug-in emettono in media 135 g di CO2 per ogni km percorso. Le auto a benzina e a diesel, invece, emettono in media 166 g di CO2 per ogni km percorso. Una differenza non certamente abissale come si potrebbe credere.
I dati sono stati raccolti dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e, poi, utilizzati nello studio di Transport and Environment (T&E). Le auto utilizzate nell’analisi sono state pari a 127.000, un campione abbastanza significativo.
I dati così elevati sulle emissioni delle ibride plug-in sarebbero legati a un maggiore peso di tali modelli rispetto alle vetture endotermiche classiche. Le batterie più grandi rendono ile vetture più pesanti e, quindi, favorirebbero un consumo maggiore di carburante in modalità motore.
