La FIA definisce il BoP della F1 nell’ultimo consiglio mondiale, il sistema ADUO dovrebbe aiutare i team a non rimanere indietro con lo sviluppo della Power Unit.
Nell’ultimo consiglio mondiale della FIA ha definito le ultime regole del sistema ADUO della F1 per il 2026. I team saranno aiutati dalla Federazione per evitare di perdersi con la complessità del nuovo regolamento sulle power unit.
Nel 2014 in F1 iniziò l’era dell’ibrido con un grandissimo divario tecnico tra la Mercedes e tutti gli altri motoristi, questo vantaggio fu sfruttato dal team di Brackley fino al 2021. La FIA vuole assolutamente evitare una replica e per ciò ha pensato e introdurrà nel 2026 il sistema ADUO.
Cos’è l’ADUO?
L’Additional Development and Upgrade Opportunities è un sistema finanziario e sportivo che servirà ai team per evitare di rimanere indietro con lo sviluppo della propria power unit. Questo è solamente un lontano cugino del BoP del Wec, infatti quest’ultimo serve a rallentare le vetture più veloci per metterle sullo stesso livello delle più lente.
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L’ADUO invece servirà solo a dare la possibiltà alle scuderie più in difficoltà di avere alcune concessioni da usare per migliorare il powertrain della propria monoposto senza dare svantaggi agli altri. I selezionati potranno usare più risorse sforando il budget cap fino ai 190 milioni di euro, avranno il 30% in più di ore nella prova al banco del proprio motore endotermico e potranno omologare più aggiornamenti rispetto agli altri ad inizio 2027 e 2029.
Come sceglierà la FIA?
La FIA ha totale discrezione sul chi potrà accedere al sistema ma ha comunque introdotto alcune regole molto chiare e ferree. La misurazione si baserà solo sulla potenza del motore termico misurata grazie a dei sensori di coppia sul semiasse posteriore della vettura. Qualora ci fosse un divario maggiore del 3% rispetto al termico più performante allora la FIA deciderà di assegnare questa chance.
Ogni terzo di campionato sarà comunicata la decisione (alla 6a, alla 12esima e alla 18esima gara), inoltre la FIA eviterà in ogni modo di regalare questo privilegio ai team che fanno sandbagging, cioè giocano a nascondino con le performance, e a propria discrezione potrà prendere contromisure nel caso in cui in seguito agli aggionamenti grazie all’ADUO, un team dovesse addirittura passare in vantaggio.
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