McLaren, Norris: “Non penso al titolo, i fischi in Messico mi hanno fatto sorridere”

User avatar placeholder

29 Ottobre 2025

Lando Norris ha dominato il Gran Premio del Messico sorpassando Oscar Piastri nella classifica piloti, i due sono distanti un solo punto.

Dopo gli assoli di Max Verstappen è arrivato anche il fine settimana perfetto di Lando Norris che, nel momento più importante della stagione, ha dominato la gara del Messico prendendosi il successo e la leadership del Mondiale sorpassando Oscar Piastri in classifica; adesso i due piloti McLaren sono divisi soltanto da un punto, quando mancano quattro gare alla conclusione del campionato, mentre Max Verstappen è a 36 punti dalla vetta.

McLaren, Norris: "Non penso al titolo, i fischi in Messico mi hanno fatto sorridere"
McLaren, Norris: “Non penso al titolo, i fischi in Messico mi hanno fatto sorridere”

Lando Norris, nell’immediato post gara del Messico, ha precisato di non pensare troppo al titolo con queste dichiarazioni: “Ogni weekend è diverso, bisogna azzerare tutto e concentrarsi su ciò che viene dopo. Qui ho fatto un passo avanti, ma c’è ancora molta strada da fare e avversari forti da battere. Vincere ovunque è speciale, ma farlo qui ha un sapore particolare. Il podio nello stadio è unico, uno dei più belli della stagione. Riportare la McLaren alla vittoria in Messico dopo Senna è qualcosa di importante. Pensare di avere il mio nome vicino al suo fa un certo effetto.”

Il britannico ha, poi, aggiunto: “Non so se si possa parlare di dominio, ma credo di aver guidato al mio meglio per tutto il weekend. Dalle libere all’ultimo giro di gara, è stato tutto molto solido. L’auto è veloce, ma serve trovare la finestra giusta. La macchina è stata competitiva per tutta la stagione, anche se non sempre facile da gestire. Quando però trovi il punto di equilibrio ideale, diventa più prevedibile. Rispetto agli altri ho avuto un po’ più di grip, e questo ha aiutato”.

Sui fischi del pubblico, in occasione del podio, ha dichiarato: “Non so da dove venga tutto questo, ma non mi dà fastidio. Mi viene da ridere, davvero. Le persone hanno il diritto di esprimersi come vogliono. Certo, preferirei gli applausi, ma fa parte del gioco. La gente è libera di pensare ciò che vuole. Noi come squadra cerchiamo sempre di essere corretti. È successo anche in passato, come quando lasciai vincere Oscar a Budapest. A Monza, invece, era giusto che fossi davanti io. Tutto qui”.

Author Image placeholder

Alessio Evangelista

Mi chiamo Alessio Evangelista, nato a Pescara il 17/10/1996.

×