Il campione annunncia: “Voglio vedere crescere i miei figli. Non sono disposto a perdermi altro tempo”
Una carriera leggendaria, con un ultimo capitolo scritto con la sua solita classe britannica: Jenson Button ha annunciato ufficialmente che la 8 Ore del Bahrain del prossimo 8 novembre sarà l’ultima gara della sua carriera da pilota professionista. Il campione del mondo di Formula 1 2009, oggi impegnato nel FIA WEC con il team Jota, ha comunicato la decisione ai microfoni della BBC Radio Somerset.
Parole lucide, mature, di chi sa che la velocità rimane nel cuore… ma che la vita ti chiama altrove.
“Questa sarà la mia ultima gara, il Bahrain è una pista che mi ha sempre divertito, e cercherò di godermela il più possibile perché sancirà la fine della mia carriera da pilota professionista.
Mi sono divertito molto con Jota nel WEC, ma la mia vita è diventata troppo frenetica e non è giusto, né per la squadra né per me stesso, pensare che nel 2026 avrò abbastanza tempo per farlo. I miei figli hanno quattro e sei anni e tu stai via per una settimana e ti perdi così tanto che non puoi più recuperare questo tempo.
Sento di essermi perso molto negli ultimi due anni, il che è positivo perché sapevo che sarebbe successo, ma non sono disposto a farlo di nuovo per un’altra stagione.”
Button lascia alle spalle una carriera lunga più di due decenni, con 306 GP in Formula 1, 15 vittorie, un titolo mondiale indimenticabile con la cenerentola Brawn GP e un percorso nelle corse endurance che lo ha visto ancora competitivo e rispettato.
E se per noi finisce una bella storia di motorsport, per Jenson sarà l’inizio della più grande delle avventure: vedere crescere i propri figli, lontano dai riflettori con il quale è cresciuto ed è diventato un campione del mondo.
Foto: Jenson Button
