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Automotive, crisi senza precedenti: l’Europa è in ginocchio, che disastro

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1 Novembre 2025

Una profonda crisi minaccia l’automotive europeo e non quello cinese ed americano. Le ragioni dietro il “fiasco”.

L’industria automobilistica europea si trova nuovamente a fronteggiare una crisi senza precedenti legata alla carenza di microchip, componenti essenziali per la produzione di veicoli moderni. Dopo anni di tensioni e difficoltà, l’Associazione europea dei costruttori di automobili ha lanciato un allarme riguardo a un possibile arresto delle linee di assemblaggio, con conseguenze pesanti non solo per le fabbriche ma anche per il mercato e i consumatori.

La carenza globale di semiconduttori, che ha già messo in difficoltà il settore automotive dal 2020, si sta aggravando. Secondo un recente sondaggio condotto dall’ACEA, molte case automobilistiche europee stanno esaurendo le scorte di chip di riserva, utilizzate finora per tamponare la situazione. Alcuni produttori prevedono di dover sospendere temporaneamente la produzione nelle prossime settimane se non si troverà una soluzione immediata. Questa emergenza si inserisce in un contesto geopolitico complesso, con tensioni politiche ancora irrisolte tra Europa e Cina, uno dei principali fornitori di semiconduttori, che rischiano di prolungare e intensificare la crisi.

L’industria automotive europea è già stata duramente provata da eventi recenti, come la pandemia, la guerra in Ucraina e la crisi del canale di Suez, che hanno causato ritardi nelle consegne e un aumento dei costi. La situazione attuale potrebbe innescare un effetto domino negativo, con impatti diretti sulla disponibilità di veicoli nuovi sul mercato e, di conseguenza, sui prezzi di vendita.

Come in periodo di COVID: le conseguenze della crisi 

Se la carenza di chip persisterà, il mercato automobilistico europeo rischia di vedere un aumento significativo dei prezzi delle auto nuove e usate. In Italia, il prezzo medio di un veicolo è già salito da circa 21.000 euro nel 2019 a oltre 29.300 euro nel 2024, registrando un incremento di quasi il 40%. Il Codacons ha evidenziato come la scarsità di modelli nuovi disponibili stia spingendo molti consumatori a orientarsi verso il mercato dell’usato, alimentando una spirale di aumento dei prezzi anche in questo segmento.

Micro Chip Tecnologia
La crisi dei chip colpisce ancora -www.GP.Kingdom.it

La pressione sui prezzi è aggravata dalla domanda crescente e dall’incertezza riguardo ai tempi di normalizzazione della produzione. Questo scenario potrebbe penalizzare ulteriormente i consumatori, in particolare le fasce di reddito medio-basso, che si trovano ad affrontare costi sempre più elevati per l’acquisto di un’automobile.

In un settore caratterizzato da una forte evoluzione tecnologica, dove i semiconduttori sono fondamentali per i sistemi di sicurezza, la connettività e le motorizzazioni elettriche, la carenza di chip rappresenta un rischio strategico non solo per i produttori, ma anche per la transizione verso un parco auto più sostenibile e innovativo.

L’industria automobilistica europea si trova così davanti a una sfida complessa. L’ultima volta che ci eravamo trovati in una crisi simile, era nel periodo della pandemia quando l’acquisizione dei microchip era diventata una vera sfida: ci siamo di nuovo in mezzo, come continente. 

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