Alcune voci vorrebbero Yuki Tsunoda lontano dalla F1: il pilota giapponese valuta un futuro in Indycar con il sostegno di Honda
Il futuro di Yuki Tsunoda potrebbe ben presto prendere una nuova direzione. Dopo quattro stagioni vissute tra Racing Bulls e Red Bull, il pilota giapponese rischia seriamente di restare senza un volante in Formula 1 per il 2026. La scuderia di Milton Keynes vorrebbe infatti rivoluzionare il proprio organigramma sportivo: oltre alla possibile promozione di Isack Hadjar al fianco di Max Verstappen, anche il giovane Arvid Lindblad è in rampa di lancio per un debutto nella massima categoria con la Racing Bulls.
Tsunoda in Indycar con l’aiuto di Honda
Dal suo esordio stagionale in Giappone con la Red Bull, il nipponico ha collezionato fino a qui 28 punti, faticando molto a trovare la giusta confidenza con la monoposto di Milton Keynes. Solo di recente è riuscito a rialzare parzialmente la testa, conquistando risultati utili anche in ottica mondiale piloti, dove attualmente occupa la 17ª posizione.
Il 24enne, tuttavia, potrebbe non restare a piedi. Secondo le ultime indiscrezioni riportate dall’esperto Tony Donohue, il suo futuro potrebbe essere oltreoceano, più precisamente in IndyCar. Fin dai suoi esordi, Tsunoda è stato un uomo di fiducia della Honda, che ne ha sostenuto la crescita e seguito lo sviluppo dalle formule minori fino alla Formula 1. E sarebbe proprio il colosso giapponese a garantirgli un’alternativa concreta nel caso in cui dovesse salutare il Circus: Tsunoda potrebbe approdare alla Dale Coyne Racing con il supporto ufficiale di Honda già a partire dal 2026.
Dal canto suo, Tsunoda non sembra intenzionato a gettare la spugna, convinto di potersi ancora giocare le proprie carte in Formula 1. Come ha dichiarato a Motorsport Week, il giapponese vuole continuare nel mondiale, pur consapevole che la decisione finale spetta agli uomini Red Bull: “Sono fiducioso in quello che ho fatto e nella situazione in cui mi trovo. Faccio parte della famiglia Red Bull da cinque anni e so come funziona qui. Mi sono trovato in una situazione del genere praticamente ogni anno finora. So come viene gestita la situazione in Red Bull. Quindi continuo a dimostrare il mio valore e a sfruttare al massimo le opportunità.”
Il futuro di Yuki Tsunoda resta dunque appeso alle decisioni della Red Bull. Se da un lato il programma giovani sembra ormai orientato verso un ricambio generazionale, dall’altro il legame con la Honda potrebbe offrirgli una seconda chance oltreoceano. Tra Formula 1 e IndyCar, il 2026 potrebbe rappresentare per il giapponese l’anno di una svolta definitiva: dentro o fuori dal Circus, ma sempre con il sostegno della casa che lo ha accompagnato sin dagli inizi.
Foto: Oracle Red Bull Racing