Questa automobile è il pinnacolo tecnologico del suo campo. Eppure, proprio una sua caratteristica che la rende un bolide costosissimo è quasi costata la vita al suo proprietario.
Comprare un’automobile di lusso o sportiva significa realizzare il sogno di almeno il 99% degli automobilisti del mondo. Pochi possono permettersi una Bentley, una Lamborghini o una Bugatti e i pochi che riescono ad acquistare quelli che sono beni di lusso a tutti gli effetti hanno pretese altissime dalla casa produttrice, considerando che spendono quanto si pagherebbe per avere una casa per questi veicoli.
Prendiamo il marchio Aston Martin: la casa britannica è un esempio per tutto il mondo dei motori di come si costruisce un’automobile lussuosa e sportiva di successo. Inutile negare che la fortunata saga di 007 abbia influito sulla popolarità di tanti modelli del marchio. Potenza, stile e lusso però rimangono i motivi principali per cui si compra una di queste vetture. Da qualche anno poi, Aston Martin ha potuto aggiungere l’esperienza maturata in F1 ai valori dei progettisti. Ma qualcosa sembra essere andato storto.
La vettura sportiva Aston Martin Valkyre nata con l’aggressivo nome di AM-RB 001 come progetto combinato con Red Bull Racing Advanced e che ha beneficiato dell’esperienza di un genio come il progettista Adrian Newey nel suo concepimento – ironia della sorte oggi Newey è in Aston Martin Aramco -è tutti gli effetti la cosa più vicina ad un’auto da F1 che possiamo comprare sul mercato “civile” se così si può dire. Ma ha un problema fatale che l’ha fatta finire al centro di un caso mediatico davvero unico.
L’automobile fa troppo rumore, il proprietario denuncia
La Aston Martin Valkyre è una hypercar per pochi, con il suo prezzo che sfiora i 5 milioni di euro: pezzo forte del veicolo è sicuramente il suo motore V12 Cosworth aspirato in grado di scaricare sull’asfalto ben 1.160 cavalli e che può lavorare ad oltre 11.000 giri. L’automobile stacca da 0 a 100 in due secondi e mezzo e supera i 400 chilometri orari, prestazioni degne di una Bugatti Veyron per dire, ed ha una deportanza pari ad una tonnellata a 221 chilometri orari. Prestazioni davvero degne della F1 ma che arrivano ad un prezzo: il rumore.
In un recente caso mediatico un uomo tedesco che ha comprato una Valkyre pagando in tutto 4,7 milioni di euro si è esposto legalmente contro la casa, accusando il brand di aver costruito un’auto troppo pericolosa che ha messo a repentaglio la sua vita. La Valkyre infatti deve essere guidata con delle cuffie insonorizzanti fornite da Aston Martin stessa poiché troppo rumorosa. All’interno dell’abitacolo della vettura, si registrano fino a 126 decibel, superando la soglia del dolore per l’udito. Per tracciare un paragone, alcuni jet al decollo non superano i 120 mentre le vetture di Formula 1 toccano i 130.
Chiaramente, indossando queste cuffie, il pilota è completamente sordo di fronte al traffico circostante e deve affidarsi agli ADAS di bordo che lo avvertono nel caso una vettura stia entrando in rotta di collisione con l’auto. Tali sistemi – ha esposto l’uomo al tribunale tedesco presso cui si è rivolto per la causa contro Aston Martin – non avrebbero funzionato bene e il proprietario della Valkyre in questione avrebbe sfiorato un incidente fatale con un’ambulanza che gli ha tagliato la strada a sirene spiegate. Un difetto degli ADAS, un errore del guidatore o un caso isolato? Non possiamo saperlo finché i giudici non deliberano: sicuramente, questo è il primo caso di una vettura denunciata dal proprietario stesso per il troppo rumore.