Nel cimitero di Waikumete, a West Auckland, sono state danneggiate le lapidi di Bruce McLaren e dei suoi familiari
Ci sono luoghi che dovrebbero essere restare inviolabili. A West Auckland uno di questi è la tomba di Bruce McLaren, fondatore dell’omonimo team di Formula 1 e leggenda del motorsport mondiale. Come riportato dal quotidiano neozelandese Stuff, tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre le lapidi di McLaren, di sua moglie Patricia e di alcuni familiari sono state danneggiate da ignoti, coperte di vernice dorata e oggetto di improvvisati tentativi di “restauro”.
Il triste episodio
Nonostante i successi come pilota in Formula 1 — quattro vittorie e il primato, per l’epoca, di essere uno dei più giovani vincitori di un Gran Premio — la vera vocazione di McLaren era l’ingegneria. Nel 1963 fondò la Bruce McLaren Motor Racing Ltd, che divenne presto uno dei team più innovativi e rispettati del motorsport. La sua vita si interruppe tragicamente nel 1970, a soli 35 anni, durante un test a Goodwood con la M8D Can-Am. Oggi, a più di mezzo secolo dalla sua scomparsa, il suo nome continua a evocare rispetto e ammirazione.
Forse anche per questo la notizia arrivata dalla Nuova Zelanda ha suscitato sdegno e incredulità. Stuff ha ricostruito l’intera vicenda, raccogliendo anche le testimonianze di chi ha scoperto il danno. George Stewart-Dalzell, volontaria del gruppo Grave Guardians, che da anni si occupa della manutenzione delle tombe del cimitero di Waikumete, ha raccontato il suo dispiacere nel momento del ritrovamento: “Prima ancora di arrivare, si vedeva la vernice dorata ovunque. Mi sono sentita devastata“. Oltre alle scritte, sulle lapidi sono stati ritrovati anche dei modellini d’auto incollati sopra, e alcune iscrizioni sono state parzialmente riscritte.
Secondo Stewart-Dalzell, il responsabile potrebbe aver agito credendo di “riparare” o decorare le tombe, senza rendersi conto del danno provocato. “Abbiamo trovato altre quattordici lapidi con segni simili. Stessa vernice, stessa mano.” ha aggiunto. La Bruce McLaren Trust, che da anni custodisce l’eredità del fondatore della scuderia, ha espresso dolore e incredulità per l’accaduto, come riportato da Stuff nel comunicato: “Siamo senza parole su come qualcuno possa arrivare a fare una cosa del genere“. Le volontarie di Grave Guardians si sono offerte di riparare gratuitamente le lapidi, rimuovendo la vernice e ripristinando le incisioni originali. Il Trust ha fatto sapere che intende comunque ricompensarle simbolicamente per il loro lavoro.
Foto: McLaren