una simile politica potrebbe contribuire a migliorare significativamente la qualità dell’aria nelle grandi città, dove la presenza di SUV e veicoli pesanti è in crescita.
La città di Cardiff sta adottando misure radicali per contenere l’inquinamento urbano legato al traffico veicolare, concentrandosi in particolare sui SUV e veicoli di grandi dimensioni, noti per il loro impatto ambientale significativo. Il nuovo piano decennale per la gestione della sosta, recentemente approvato, introduce tariffe più elevate per i parcheggi residenziali destinati a questi mezzi, segnando un cambio di paradigma nella politica della mobilità sostenibile nel Regno Unito.
Nuove tariffe per i veicoli pesanti: una scelta pionieristica
Cardiff diventa la prima città britannica a legare il costo del permesso di sosta al peso del veicolo. Nel dettaglio, i possessori di automobili con massa superiore a 2,4 tonnellate dovranno affrontare un sovrapprezzo significativo. Per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate, invece, il permesso di sosta non sarà più rilasciato, una misura che mira a disincentivare la circolazione di mezzi particolarmente ingombranti e inquinanti nel tessuto urbano.
Accanto a questa novità, è stato introdotto un supplemento anche per i conducenti di auto diesel, un ulteriore incentivo a favorire la transizione verso modelli più ecologici. La strategia si inserisce nel più ampio obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e particolato, contrastando l’aumento dell’inquinamento atmosferico che minaccia la salute pubblica e la qualità della vita.
Il piano prevede anche una riorganizzazione dell’intera rete di parcheggi cittadini. La città è stata suddivisa in tre nuove zone di sosta, ciascuna con regole e tariffe differenziate per meglio rispondere alle esigenze locali e ottimizzare l’utilizzo dello spazio pubblico. Nel centro storico, inoltre, è prevista la graduale abolizione dei permessi per residenti, un passo che punta a ridurre ulteriormente il traffico veicolare e a favorire modalità di trasporto alternative, come la mobilità pedonale e ciclabile.
Un’importante novità riguarda anche i permessi dedicati a operatori sanitari e caregiver, che beneficeranno di agevolazioni specifiche per facilitare il loro lavoro sul territorio, senza però compromettere gli obiettivi ambientali del piano.
Nel panorama europeo, Cardiff si distingue per l’innovazione della sua politica ambientale legata alla mobilità urbana. Sebbene alcune città italiane, come Milano e Bologna, abbiano già introdotto misure di restrizione alla circolazione e tariffe differenziate basate sulle emissioni e sulle dimensioni dei veicoli, nessuna ha ancora adottato un sistema che si basi sul peso del mezzo per modulare i costi della sosta.
Questa scelta rappresenta un ulteriore passo avanti nella gestione sostenibile del traffico, poiché il peso di un veicolo è direttamente correlato al consumo di carburante e alle emissioni di sostanze nocive. Se adottata in Italia, una simile politica potrebbe contribuire a migliorare significativamente la qualità dell’aria nelle grandi città, dove la presenza di SUV e veicoli pesanti è in crescita.