Fanno discutere le parole del CEO di Woking, che ha definito migliore una sconfitta che favorire un pilota. Qui per le parole di Zak Brown
La consueta conferenza stampa del giovedì infiamma il paddock in vista del GP del Brasile. In un weekend che per molti può essere decisivo ai fini del titolo Mondiale, nella sfida tra Verstappen, Norris e Piastri, sono tante le componenti che possono spostare gli equilibri, dentro e fuori dal tracciato.
Ed è dunque dalle dichiarazioni di Helmut Marko (qui per le dichiarazioni) e Zak Brown che il fine settimana di Interlagos comincia a scaldarsi.
Zak Brown risponde a Marko?
Le parole di incitamento a Max Verstappen da parte di Helmut Marko, con una tinta di critica alla gestione piloti di McLaren, sono state controbattute nella giornata di oggi direttamente dal CEO Papaya, Zak Brown.
Il dirigente inglese ha così preso fortemente posizione sul tema favoritismo piloti (rispondendo indirettamente anche alle indiscrezioni di Johnny Herbert): “Siamo così concentrati su noi stessi, sul fare la cosa giusta, sul nostro impegno verso la squadra e i nostri fan che nessuno può essere informato come lo siamo noi”.
“Questa credo sia la ragione per cui tra Lando e Oscar c’è un buon rapporto. Sanno che entrambi hanno le stesse opportunità al fine di vincere il mondiale. Siamo trasparenti, corretti, comunichiamo. Siamo racer”.
“Se vincesse Max? Se vincesse alla fine di quest’anno, per noi l’aspetto importante è che possiamo dire di aver fatto del nostro meglio, nelle filosofia con cui corriamo. E se Max vince quest’anno, allora noi vinceremo nel prossimo anno, uniti, come lo siamo ora”.
Il ricordo del 2007: quando tra i due litiganti, la spuntò…Kimi Raikkonen
La corsa al titolo 2025 sembra tanto rimembrare quella di 18 anni fa. Anche se lontana nel tempo, la lotta al Mondiale del 2007 (contesa dal debuttante Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Kimi Raikkonen) vide le due McLaren di Lewis e Fernando, dominatori del Mondiale, perdere il titolo all’ultima corsa (proprio in Brasile) contro la Ferrari di Raikkonen per un solo punto.
Stuzzicato da una domanda provocatoria, Zak ha ricordato ciò: “Siamo ben consapevoli del 2007. Due piloti a pari punti, uno davanti. Ma abbiamo due piloti che vogliono vincere il mondiale. Stiamo giocando all’attacco, non in difesa. Preferisco dire che abbiamo fatto del nostro meglio, i nostri piloti erano pari e l’altro ci ha battuti”.
Infine le parole shock: “Preferisco questo piuttosto che dire a uno dei nostri piloti, quando sono vicini in classifica: so che sogni di vincere il mondiale, ma abbiamo tirato a sorte e quest’anno non tocca a te. Dimenticatevelo. Non è così che corriamo. Se dovesse ripetersi il 2007, preferisco quell’esito a tutti gli altri che deriverebbero dal fare favoritismi. Non lo faremo”.
Foto: Oracle Red Bull Racing, McLaren