Interlagos regala una gara intensa e movimentata. Tra rimonte, errori e colpi di scena, cosa resta del weekend paulista nelle pagelle del GP del Brasile
Lando Norris vince senza appello il GP del Brasile, al termine di una gara movimentata tra incidenti e sorpassi. Super Andrea Kimi Antonelli, nuovamente secondo dopo le ottime prove in Sprint e in qualifica. Chiude il podio uno scatenato Max Verstappen, che ha dato il tutto per tutto in gara pur partendo dalla pit lane. Di seguito le pagelle per le prime dieci posizioni.
Le pagelle del GP del Brasile
LANDO NORRIS – VOTO 10: Ormai sembra quasi scontato vederlo davanti, ma il salto di qualità dopo la pausa estiva rimane impressionante. Weekend semplicemente perfetto: dalle qualifiche alla Sprint fino alla gara, Norris non dà mai la sensazione di poter essere impensierito. E ora i favori del Mondiale pendono sempre più dalla sua parte.
KIMI ANTONELLI – VOTO 9: Vederlo correre è una gioia per gli occhi. In terra brasiliana brilla la stella dell’italiano, sempre in prima fila, sempre davanti al compagno, sempre lucido nei momenti chiave. Rischia molto nel contatto con Piastri, ma la gestione della gara rimane ineccepibile. La difesa finale su Verstappen è la ciliegina su un weekend da incorniciare.
MAX VERSTAPPEN – VOTO 9: L’ha fatto di nuovo. Ieri la peggior qualifica da Sochi 2021, oggi una rimonta furiosa partendo dalla pit lane. Fortunato nelle safety car iniziali, ma la velocità e il coraggio nelle scelte strategiche lo premiano. Il sorpasso su Russell che vale il podio è una pennellata d’autore. Insperato? Sì. Meritato? Senza dubbio.
GEORGE RUSSELL – VOTO 6.5: Weekend un po’ grigio, ma comunque efficace. Porta a casa un quarto posto utile per il Costruttori e un podio nella Sprint. Antonelli gli è davanti in tutto, e in gara naviga senza grandi spunti, venendo superato da un Verstappen indemoniato e finendo per poco anche in duello con Piastri. Buoni punti, poca gloria.
OSCAR PIASTRI – VOTO 5: Come la posizione finale. Altro weekend al di sotto delle aspettative, aggravato dall’azzardo alla prima curva su Antonelli che finisce per eliminare Leclerc. La penalità di dieci secondi complica ulteriormente la sua gara, e il ritmo conferma le difficoltà delle ultime uscite. Dopo lo zero nella Sprint e il quinto posto odierno, l’australiano deve rimboccarsi le maniche per provare a recuperare su Norris nel Mondiale piloti. Il tempo scorre.
OLIVER BEARMAN – VOTO 8.5: Dopo il quarto posto in Messico ci ha preso gusto, e il sesto posto di oggi lo conferma. Brilla già in qualifica e in gara è un fiume in piena: attacca, sorpassa, non molla mai. Da alcune settimane le gerarchie in Haas si sono ribaltate, e ora è lui a dettare il passo.
LIAM LAWSON e ISACK HADJAR – VOTO 8: Doppia top 10 per la Racing Bulls, costruita già dal sabato. Lawson settimo, Hadjar ottavo, entrambi aggressivi ma ordinati nella bagarre del centro gruppo. Nota di merito per Lawson, impeccabile nella gestione della strategia a una sola sosta.
NICO HÜLKENBERG – VOTO 7: Silenziosamente, Hülkenberg è sgattaiolato di nuovo in zona punti. Parte decimo e chiude nono, sfruttando il caos alle sue spalle per mantenere il controllo della situazione. Come Lawson, interpreta alla perfezione la gara su una singola sosta.
PIERRE GASLY – VOTO 7: Il Brasile gli porta bene, ancora. Un decimo posto importante per il francese, che si carica l’Alpine e la guida con esperienza e concretezza verso punti preziosi in un’annata estremamente complicata.
BONUS: FERRARI – S.V: Un passo avanti, due indietro. E una dose di sfortuna che sembra infinita. Scende la notte su Maranello, il doppio ritiro in ottica Costruttori pesa come un macigno, con una SF-25 che a San Paolo appare sconclusionata e fragile. Il terzo posto di Leclerc in qualifica viene vanificato da un episodio quasi fantozziano; Hamilton paga un sabato complicato e viene travolto dal caos del gruppo centrale. Tutto da rifare, di nuovo.
Foto: F1