31 anni fa terminava il GP di Adelaide 1994, il primo mondiale di Michael Schumacher in una delle gare più discusse di sempre
31 anni fa, il Kaiser vinceva il suo primo titolo mondiale, e lo faceva in quel di Adelaide, Australia. Una pista ormai da anni abbandonata dal calendario della Formula 1, ma che per ripetute stagioni è stato teatro dell’ultima gara in campionato. Quella stagione del 1994 è passata alla storia non solo per il risultato raggiunto dal giovane tedesco, ma soprattutto per la morte di Ayrton Senna pochi mesi prima, a seguito del famigerato incidente al Tamburello.
Schumacher si presentava in quel 1994 come principale candidato proprio al mago brasiliano e tale si era dimostrato nelle prime gare del campionato. Il compagno di squadra di Ayrton, Damon Hill, aveva dato filo da torcere al futuro sposo della Ferrari per l’arco di tutta la stagione, dopo una prima fase in cui la sua Williams costruita da Adrian Newey e Patrick Head era risultata molto nervosa e difficile da guidare.
La situazione del 1994
La Williams era arrivata a conquistare il titolo costruttori, grazie anche all’apporto di Nigel Mansell, tornato in squadra dopo il burrascoso addio del 1992. L’Australia era più affine alle caratteristiche della Williams e questo potrebbe essersi rivelato un’arma a doppio taglio per il team inglese. Il rivale al titolo, Michael Schumacher, è infatti arrivato in Oceania con tanta voglia di dimostrare il suo potenziale. Mansell, pedina che poteva ricoprire un ruolo fondamentale per il titolo del compagno, non aveva un bel rapporto con il tracciato, dopo che, nel 1986, aveva forato a pochi giri dalla fine in un mondiale che sembrava già suo.
Il leone riesce comunque a scrollarsi di dosso i fantasmi del 1986, mettendo la sua FW16 in pole position. Alla partenza i due rivali per il titolo superano l’altro britannico, portandosi in prima e seconda posizione. Schumacher si dimostra a larghi tratti più veloci del rivale per il titolo iridato e solo un evento potrebbe cambiare le sorti della gara. Da lì a breve l’evento accadrà.
Un finale di mondiale controverso
Al giro 37, Michael Schumacher commette un errore in una piega a sinistra, che lo porta a finire fuori dal tracciato ed andare a sbattere contro il muro. Il tedesco cerca di rientrare in pista, con la macchina però visibilmente danneggiata. Nel frattempo, dietro di lui, Damon Hill aveva sfruttato l’errore dell’avversario e recuperato i secondi necessari per sorpassare il kaiser. Il pilota della Williams viene però chiuso in un primo momento, perciò si butta all’interno della curva dopo, cercando un sorpasso che gli avrebbe garantito la prima posizione.
Il risultato è una manovra a chiudere l’interno, stringendo Hill sul cordolo e provocando il contatto. La peggio, in realtà, ce l’ha proprio Schumacher, che sobbalza e finisce contro le barriere. Hill, però, rompe la sospensione anteriore sinistra ed è costretto pochi giri dopo a ritirarsi. Una manovra definita da molti sleale, in quanto il pilota della Benetton aveva ormai compromesso la sua gara e l’incidente era totalmente evitabile. Manovra che, in un modo o nell’altro, gli ha garantito il suo primo titolo mondiale.
La gara divenne molto combattuta da lì e si concluse con la vittoria di Nigel Mansell, che fece così pace con il circuito cittadino di Adelaide. Michael Schumacher ha poi terminato la carriera vincendo 7 titoli mondiali, passando alla storia come uno dei piloti migliori di sempre e scacciando le accuse di quel 13 novembre 1994.
Foto: F1, Ferrari
