Gli effetti della stagione deludente di Lewis: un ex pilota di Formula 1 pensa già al futuro e propone Ollie Bearman al posto di Hamilton in Ferrari
Il caos regna sovrano in Ferrari quando siamo giunti all’ultima fase di campionato 2025. Le critiche piovono a dirotto tra accusatori della gestione sportiva, contestatori della presidenza di John Elkann, e chi, proprio come quest’ultimo, decide di scagliarsi contro i due piloti. I giudizi negativi si accumulano, in modo particolare, sulle spalle della new entry 2025 in quel di Maranello, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Il suo mondiale d’esordio in Rosso dopo anni in Mercedes si è rivelato senza dubbio deludente. Prestazioni, a partire dalla macchina, nettamente al di sotto delle alte aspettative che coloravano il pre-stagione, e risultati di conseguenza insufficienti.
Il pluricampione britannico vanta una sola combo vincente, raccolta in Cina nel format sprint quando si prese Pole e vittoria. Per il resto, zero acuti che equivalgono dunque a zero soddisfazioni. L’assenza perenne di Hamilton dal podio, raggiunto in diverse occasioni da Charles Leclerc, ha fatto e continua a fare inevitabilmente rumore, a casa tra i tifosi come nel paddock tra gli addetti ai lavori, che a inizio anno aspettavano riscontri diversi dalla pista.
E tra questi spunta il nome dell’ex pilota F1 tra le file di Jordan, Williams e Toyota, Ralf Schumacher. Il fratello di Michael ha infatti esternato il suo personale punto di vista in merito al binomio Hamilton-Ferrari, guardando già al futuro e suggerendo al Cavallino una mossa che sembra parecchio accreditata tra i possibili scenari.
“Per quanto concerne Hamilton credo che vada vista così: lui commette parecchi errori e la sua velocità è buona, niente di più. Ora vediamo che il giovane Bearman fa meraviglie con Haas e vale una frazione del costo di Hamilton. Non penso che Elkann possà permettersi questo – ha continuato il tedesco durante il podcast Backstage Boxengasse – é stata una sua decisione, ma potrebbe anche pensare che Lewis dopo un anno si è giusto avvicinato un po’, ma è rimasto al punto di partenza.”
“Da un pilota dal profilo così alto io mi aspetto di più. Se ora fossi manager riconoscerei che questo non funziona e preferirei passare oltre, prendendo un giovane talentuoso come Bearman. Mi chiedo: le difficoltà di Hamilton vengono solo dalla macchina o forse va tutto troppo veloce per lui? Non oso dire questo, ma sembra quasi così.”
Foto: Scuderia Ferrari HP.
