Terzo posto nella Sprint Race per Fabio Di Giannantonio, protagonista di un bel duello con Raul Fernandez.
Fabio Di Giannantonio, dopo una partenza non proprio impeccabile, si è preso il podio della Sprint Race di Valencia sorpassando Raul Fernandez al penultimo giro. Un buon risultato da parte del pilota romano, soddisfatto della posizione ma non troppo del suo avvio della mini gara del sabato. L’opportunità per oggi, di andare nuovamente a podio, è alla portata ma per farlo servirà uno step alla partenza, onde evitare una rimonta che potrebbe essere complicata.
Queste le dichiarazioni di Di Giannantonio al termine della Sprint: “Purtroppo non siamo costanti in partenza. E’ tutto l’anno che ci stiamo lavorando con Ducati, ma è impossibile avere una regolarità di performance in partenza. Oggi purtroppo sono partito male, quindi mi sono trovato indietro. Ho cercato di rimontare, poi davanti a me c’era Raul che era molto veloce in alcuni punti. Sorpassare era molto difficile, perché l’Aprilia ha una grande trazione ed è complicato stargli vicino”.
Il pilota romano della Ducati ha, poi, aggiunto: “Con il passare dei giri ho preso un po’ di spazio, perché la temperatura della gomma anteriore stava salendo, ma alla fine sono riuscito a passarlo con una bella battaglia. Peccato perché ne avevo un po’ di più di quello che abbiamo mostrato, ma quando parti male si rovina un po’ tutto. Diciamo che il podio era il minimo. La pista qui è proprio piccolina, quindi c’è una linea sola e appena fai un attacco ti rovini l’uscita di curva e magari quella successiva. Quindi devi essere millimetrico, preciso, perché non devi perdere in uscita.
E’ proprio un kartodromo, quindi devi anche azzardare qualcosa in più perché siamo già tutti sul filo. E quando la temperatura è un po’ bassa come oggi e sei con la gomma dura, è sempre un po’ un sospirone. Anche Raul avrei potuto passarlo prima e ci ho provato all’inizio, ma poi avevo il davanti veramente in crisi, quindi ho preferito prendere spazio per poi concretizzare il terzo posto e non cercare qualcosa in più”.
Foto: Ducati VR46 Team