Slater contro Naël: la sfida che accende Macao
Il weekend della Formula Regional a Macao ha mostrato subito un livello altissimo, con tempi che scendevano giro dopo giro mentre i piloti cercavano di domare un Guia Circuit imprevedibile. Taito Kato ha aperto le libere, ma la scena è stata presto catturata dal nuovo campione FRECA Freddie Slater, costante nel trovare velocità e pulizia nonostante una sequenza infinita di bandiere rosse.
In qualifica Slater sembrava avere il controllo, finché Théophile Naël non ha firmato un giro perfetto nella seconda sessione, strappandogli la pole provvisoria. La sfida tra i due è diventata il filo conduttore del weekend: Slater dominante nei tratti più stretti, Naël chirurgico nel comporre il giro completo.
La Qualifying Race ha confermato la freddezza di Slater: partenza pulita, sorpasso su Naël e gestione del ritmo. Mari Boya è stato l’altro grande protagonista, capace di rimontare da sesto. Naël ha limitato i danni, rimanendo nella scia dei primi e preparandosi alla rivincita domenicale.
La domenica di Macao cambia tutto
La gara principale è stata un concentrato di tensione, safety car e colpi di scena. Slater e Boya sembravano destinati a giocarsi la vittoria, ma la neutralizzazione di metà gara ha rimescolato tutto. Slater ha sbagliato nel momento decisivo, toccando il muro all’R Bend mentre cercava di non perdere contatto con Boya.
L’errore ha aperto la porta a Naël, che all’ultimo restart ha sfruttato il duello fra Boya e Deligny per firmare un sorpasso doppio e decisivo tra Mandarin e Lisboa: lucidità più che istinto. Da lì in avanti non c’è più stata corsa, complice l’ultima safety car: Naël davanti a Boya e Deligny.
Tra i piloti italiani, nel gruppo di testa si è messo in mostra anche Mattia Colnaghi, autore di un solido quarto posto che ha confermato la sua crescita su un tracciato tra i più complessi al mondo. Bene anche Matteo De Palo, undicesimo il sabato e autore di un weekend consistente nel suo primo Macau con colori McLaren.
Olivieri, l’intelligenza che paga a Macao: secondo nella FIA F4 World Cup
La prima edizione della FIA F4 World Cup a Macao è stata segnata da incidenti, neutralizzazioni e continui cambi di ritmo, ma tra il caos si è distinto Emanuele Olivieri.
La sua firma sul weekend è arrivata già nella Qualification Race, quando all’esterno della Mandarin Bend ha superato Sebastian Wheldon con una manovra precisa e controllata. Da quel momento ha saputo gestire la pressione di McLaughlin con lucidità, senza mai farsi coinvolgere nel trambusto tipico del circuito.
La domenica Olivieri non ha potuto ripetere il lampo del sabato, ma ha fatto vedere una qualità rara: saper evitare errori e saper costruire il risultato con intelligenza. Il secondo posto finale è frutto di strategia, costanza e capacità di leggere le situazioni. In un tracciato dove il talento spettacolare spesso non basta, Olivieri ha dimostrato già una maturità da pilota completo, capace di unire coraggio e testa senza scivolare nelle trappole del circuito.
Foto: Macau Grand Prix