Max Verstappen ha analizzato la sua seconda parte di stagione e del tentativo di rimonta nei confronti di McLaren.
Max Verstappen è ancora aritmeticamente in corsa per il Mondiale ma i 49 punti di ritardo nei confronti di Lando Norris lo pongono in una situazione al limite dell’impossibile. L’incredibile rimonta del quattro volte campione del mondo si è fermata in Brasile quando, grazie al fine settimana perfetto, il pilota britannico della McLaren ha dato una sferzata decisiva (forse) alle speranze iridate di Piastri e dello stesso Verstappen.
Verstappen, quando mancano tre gare alla conclusione, non ha nulla da perdere e, interrogato sulle Papaya Rules, ha risposto in questo modo: “Non è un mio problema, vero? Come squadra, decidono cosa vogliono fare con le regole, e io mi concentro solo sulle mie prestazioni. Per me la cosa più importante è avere una macchina competitiva. Se ci riusciamo, con la possibilità di batterli, lo faremo, quindi questa è l’unica cosa su cui mi concentro”.
Il pilota olandese della Red Bull ha, poi, aggiunto: “Parlare ancora di essere in lotta, penso, è già notevole di per sé. Certamente, ha a che fare con la svolta della squadra; non si sono mai arresi, e questa è la nostra forza. Quando sei indietro di oltre 100 punti, e parli ancora di essere in lotta, penso che sia davvero impressionante”.