Stop lavoro licenziamento

Disastro nell’industria delle auto: oltre 50 mila posti di lavoro tagliati, fabbriche in ginocchio

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23 Novembre 2025

Una vera tempesta di tagli si abbatte sull’industria automobilistica. Un vero disastro che costa decine di migliaia di posti di lavoro in poche settimane…

Un recente report dell’autorevole Banca Centrale Europea ha svelato un drammatico momento che persiste sul mercato automobilistico ormai da tempo: nonostante i tanti interventi portati avanti dai governi europei, sembra che la crisi originata con il Coronavirus e proseguita con la Guerra in Ucraina non abbia ancora smesso di lasciare pesanti strascichi sul settore dei motori del vecchio continente. I dati non mentono.

Secondo il report, dal 2018 – periodo molto florido per questo settore di mercato due anni prima che la pandemia si abbattesse in Italia – le vendite di automobili nuove non hanno fatto che peggiorare. Ad oggi, è il mercato dell’usato ad ottenere i migliori riscontri mentre le immatricolazioni e la costruzione di automobili nuove, stando alla BCE, sono ancora inferiori del 20% e del 30% rispetto a 7 anni fa. Un dato allarmante.

Ovviamente le conseguenze di tutto questo diventano molto evidenti se guardiamo a licenziamenti, marchi in crisi – pensate alla nostra Maserati che pare abbia immatricolato appena 8.000 auto in un anno sfiorando la chiusura – ma soprattutto a quanto sta succedendo a due passi da casa in questi giorni, con quasi 50.000 posti di lavoro nel settore dell’automotive a rischio. Gli operai affrontano un momento drammatico.

Quasi 50.000 tagli, il Governo non sa come rispondere

Spesso, l’Italia viene messa a paragone in modo poco cerimonioso con Francia e Germania. La realtà però è che l’altro aspetto di una grande industria in grado di produrre tantissimi beni è il fatto che durante una crisi, questa viene messa in ginocchio ben più rapidamente. Chiedetelo al governo tedesco di Friedrich Merz che, arrivato a maggio, fa già i conti con un disastro annunciato.

Licenziamento fabbrica tedesca
Licenziamenti in arrivo in Germania, è un dramma – www.GP.Kingdom.it

L’industria delle auto tedesche è in caduta libera e a farne le spese, come sempre succede in casi analoghi, sono i lavoratori sotto contratto delle principali aziende. Secondo un’analisi dell’Ufficio federale di Statistica, il calo del 6,3% nelle vendite di auto nuove in Germania si tradurrà nei prossimi mesi in un taglio di posti di lavoro. Non si parla di pochi operai: ben 48.700 lavoratori hanno già perso o perderanno il posto prima che il 2025 sia arrivato a conclusione.

Le prospettive sono allarmanti e, secondo l’osservatorio ben 100.000 persone perderanno il posto o rischieranno di perderlo nei prossimi 5 anni se il Governo non interviene e se le tendenze di mercato non cambiano. Il player di mercato che ha tagliato più posti è Bosch, azienda di componentistica che avrebbe già licenziato ben 18.500 persone. Poco meno della metà dei licenziamenti totali del settore. Una vera Caporetto economica.

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