Una condotta di gara esemplare da parte di Andrea Kimi Antonelli grazie ad uno stint di ben 48 giri con le gomme dure.
Andrea Kimi Antonelli sta progredendo alla velocità della luce e la seconda parte di stagione lo conferma. Nella notte di Las Vegas, poi, il giovane pilota della Mercedes ha sfoderato una delle migliori prestazioni della stagione (forse la migliore in termini di passo gara) prendendosi il podio dopo essere scattato dalla diciassettesima posizione ed una penalità di cinque secondi inflittagli alla partenza. Una condotta di gara da veterano da parte del classe 2006 che, dopo aver montato gomma dura al terzo giro, ha messo in mostra un passo impressionante che, negli ultimi giri di gara, lo ha visto guadagnare in maniera considerevole su Piastri (poi squalificato) e Leclerc beffando il monegasco per un decimo.
Il fine settimana di Sao Paulo non è stato un caso isolato, anzi, il ragazzo sta crescendo e lo sta facendo molto bene e con giudizio; le fatiche ed i problemi dalla parte centrale di stagione sono soltanto un ricordo ed, ora, l’obiettivo è quello di chiudere al meglio il campionato proiettandosi verso un 2026 che può vederlo tra i protagonisti costanti. Antonelli, al termine del GP, ha commentato in questo modo la sua splendida gara: “La partenza anticipata? Sinceramente non me ne sono neanche accorto ma è un peccato, perché sarebbero stati due punti in più. Ma sono contento della gara, abbiamo fatto una strategia molto rischiosa e sono felice che abbia funzionato.
Ero un po’ preoccupato verso metà gara perché avevo visto il graining che aveva cominciato a formarsi specie all’interno della gomma anteriore destra. Però alla fine, verso gli ultimi dieci giri, il graining si è pulito e ho ritrovato la tranquillità soprattutto perché anche i tempi continuavano a migliorare giro dopo giro. Peccato solo che siamo partiti così indietro. Sicuramente la gara di oggi ha dimostrato quale può essere il nostro passo e devo dire che non ci possiamo lamentare sotto quell’aspetto. Ieri è stata difficile, erano condizioni complicate per tutti”.
La maturità di Antonelli sta anche nel riconoscere ed imparare dagli errori come dimostrato dalla sua analisi delle qualifiche di ieri: “Alla fine ho riguardato il replay della Q1 perché non mi capacitavo del perché di quel bloccaggio, però ho notato che sono passato sopra una pozzanghera ed è stato quello il motivo per cui ho commesso l’errore in frenata. Peccato, ma è tutta esperienza. L’importante è che oggi abbiamo fatto punti importanti per il team”