Sono in molti a chiedersi come sia possibile che i prezzi del cibo nei vari Autogrill sia così alto. L’inchiesta portata avanti negli ultimi giorni su questo argomento ha fatto emergere dettagli che non faranno piacere ai consumatori del nostro Paese.
Su ogni autostrada del nostro Paese sono presenti gli Autogrill. Con questo termine facciamo generalmente riferimento a tutte le aree di sosta che permettono agli automobilisti in transito di effettuare il rifornimento di carburante, ma non solo. All’interno di un Autogrill, infatti, chiunque, può rifocillarsi, riposarsi, sfruttare i servizi igienici presenti e molto altro ancora.
Delle vere e proprie aree attrezzate che consentono di “spezzare” il viaggio di ogni automobilista o camionista in transito. Il termine Autogrill deriva dall’unione di “auto” e di “grill”, vale a dire un accorciamento della parola inglese “grill-room” (rosticceria). Questa parola è entrata nel linguaggio comune da parecchi decenni e ormai chiunque sa cosa essa sta ad indicare.
In questo testo, però, non vogliamo parlare in generale di queste aree di sosta, bensì informare i nostri lettori su una inchiesta specifica eseguita in merito ai prezzi praticati all’interno degli Autogrill sulla vendita dei panini e di tutto il resto. Ecco che cosa è emerso.
Aumento prezzi all’Autogrill: l’inchiesta che fa arrabbiare i consumatori italiani
Uno dei panini maggiormente noti da poter assaporare durante una sosta all’Autogrill è il cosiddetto Camogli. Ideato nel 1981, questo panino è realizzato con una doppia focaccia all’olio, all’interno della quale sono presenti il prosciutto cotto e l’Emmental. I prezzi elevatissimi di vendita di questo panino hanno recentemente portato a una inchiesta che sta facendo arrabbiare tutti. Ecco i dettagli a riguardo.
Il programma televisivo di Rai Tre FarWest, condotto dal giornalista Salvo Sottile, ha portato alla luce il reale prezzo del panino Camogli. Oggi esso viene venduto all’elevatissimo prezzo di quasi 9 euro. Dall’inchiesta del programma è emerso che la produzione del panino veniva realizzata fino al 2024 dalla ditta abruzzese Richetti Spa.
E alla società Autogrill ogni Camogli costa solamente 1,50 euro. Il costo al consumatore per il panino, dunque, sarebbe assolutamente spropositato, con un profitto di ben il 500% per la società Autogrill.
Oggi a produrre il Camogli non è più la società abruzzese menzionata in precedenza, ma una nuova ditta parmense. Inoltre, a far discutere sono anche le dichiarazioni di un ex dipendente. Ecco le sue parole: “Si tratta di un panino industriale, preconfezionato, come quando prendi i tramezzini, ma noi dovevamo dire che era fresco, fatto da noi“.
