Il futuro del Gran Premio di Madrid del 2026 è appeso ad un filo: al momento, il cantiere è “terra e macchine ferme”
RMC Motori, come raccontatovi nell’articolo di ieri, ha analizzato la difficilissima situazione a Madrid, andando direttamente in loco. Alcuni hanno respinto il loro ingresso, mentre i pochi che hanno parlato hanno raccontato con parole molto critiche il sentimento che c’è attualmente nella zona.
Ecco le loro dichiarazioni raccolte all’ingresso della zona: “Ma quale circuito! Qui è solo un gran casino di gru, gente che va e gente che viene, macchine ferme e terra ammassata. Qui non c’è niente e non sappiamo nemmeno se ci sarà”
Stampa spagnola in silenzio, mentre ad Imola si lavora senza sosta
Sorprende, scrive sempre RMC, che “da parte della stampa spagnola non è stata pubblicata una sola riga critica sullo stato dei lavori, nonostante le dimensioni dell’intervento. Solo di recente le dichiarazioni pubbliche di de los Mozos hanno iniziato a entrare nel dibattito, con richiami alla necessità di pazienza da parte dei residenti”.
Imola, d’altro canto, si dice “totalmente disponibile ad organizzare un GP in qualsiasi momento”: il lavoro sulle infrastrutture del tracciato romagnolo sta procedendo molto velocemente e senza problemi anche in queste settimane, ricordando che, già con gli interventi del 2024, Imola è stato il primo circuito al mondo con un asfalto ecosostenibile, dimostrando l’eccellenza mondiale e la grande crescita dell’impianto.
Foto: RMC Motori