Fred Vasseur ha analizzato il finale di stagione della Ferrari, la Scuderia di Maranello occupa il quarto posto in classifica.
Un’annata decisamente negativa per la Ferrari. I fasti di inizio stagione hanno subito lasciato spazi ad amare delusioni e cocenti sconfitte. Il quarto posto nella classifica costruttori rappresenta perfettamente il campionato della Rossa ma Fred Vasseur crede ancora di poter ottenere un successo nelle ultime due gare. Queste le sue parole: ”Negli ultimi due o tre weekend non abbiamo messo tutto insieme e questo è il motivo per cui da un punto di vista matematico in classifica siamo sprofondati .In termini di prestazione pura invece, penso che non siamo così in cattiva forma rispetto alla metà della stagione. Posso comprendere la reazione di Lewis subito dopo la gara, ma dobbiamo calmarci e concentrarci sui prossimi due weekend, perché torneremo”.
Il transalpino ha, poi, aggiunto: “Fino a due settimane fa eravamo in lotta in campionato per il secondo posto. Non è stato un totale disastro, per me non è la parola adatta. La parte difficile è che abbiamo raccolto 6 o 7 punti in due fine settimane, ma prima eravamo davanti alla Mercedes e alla Red Bull in classifica. Vuol dire che la situazione non è così drammatica. Posso capire perfettamente i piloti. Loro vogliono di più e credetemi che nelle riunioni in fabbrica del lunedì mattina anche io sono abbastanza duro. Tuttavia, volere sempre di più è nel nostro DNA”.
Vasseur si è poi concentrato sull’atteggiamento dei due piloti: “Conoscete benissimo il sistema. Andare in zona mista cinque minuti dopo una gara complicata è molto difficile per loro. Posso capire perfettamente l’adrenalina e le emozioni. Avere l’obbligo di commentare in queste circostanze è dura. Non direi che è normale, ma preferisco avere dei piloti aperti che a fine gara dicano di essere frustrati quando non si è svolto un lavoro perfetto o quando la macchina non era buona, piuttosto che vadano alle interviste TV a dire che la squadra è perfetta e che l’auto va bene. In quel caso uno resterebbe deluso.
Non si può dare loro la colpa in ogni circostanza. Credo che per un essere umano sia normale essere un po’ emotivi via radio o subito a fine sessione. La cosa più importante comunque non è quello che dicono in zona mista, ma quello che fanno il lunedì mattina con la squadra per provare a fare meglio e spronare la squadra a fare altrettanto. Il lavoro dei piloti è questo piuttosto che fare le interviste”.
E, infine, una battuta sulle dichiarazioni di John Elkann: “Sicuramente lui vuole spronare la squadra a fare un lavoro migliore. Dobbiamo prenderlo come un messaggio positivo e di supporto. Ora, è stato sicuramente un weekend difficile, ma non ha nulla a che vedere con questo. Questo fine settimana è dipeso più da questioni tecniche”.