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Affidabilità, Tesla bocciata: l’auto di Elon Musk è piena di difetti

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28 Novembre 2025

Le automobili di Elon Musk continuano a finire alla berlina. Tutto il istino da problemi ma lei è a mani basse la peggiore, dati sotto mano.

L’ultimo rapporto sulla affidabilità delle autovetture elettriche pubblicato dal TUV, ente tedesco leader nel controllo tecnico dei veicoli, ha evidenziato una significativa insoddisfazione nei confronti di alcune vetture di punta, in particolare la Tesla Model Y. Lo studio, condotto per conto dell’ADAC, l’equivalente tedesco dell’ACI, ha analizzato quasi 9,5 milioni di revisioni effettuate fra luglio 2024 e giugno 2025, offrendo una panoramica dettagliata sul tasso di guasti e difetti riscontrati in diversi modelli di auto elettriche.

La Tesla Model Y emerge come il modello con il più alto tasso di difettosità tra i veicoli esaminati, soprattutto nel secondo e terzo anno di vita, periodo che segue il primo controllo tecnico obbligatorio dopo tre anni dall’acquisto. Il rapporto segnala una percentuale di veicoli con problemi del 17,3%, una cifra che si discosta notevolmente dalla media e che pone la vettura in una posizione critica rispetto ai concorrenti.

I principali difetti riscontrati riguardano le sospensioni, l’asse, il sistema frenante e l’illuminazione. In particolare, il TUV ha evidenziato come le differenze nella qualità di assemblaggio tra le varie linee produttive – Berlino, Shanghai e Stati Uniti – influiscano negativamente sull’affidabilità della vettura. Le criticità principali riguardano i carrelli, i silentbloc e i fissaggi delle sospensioni, componenti che soffrono di un’usura accelerata soprattutto a causa del peso elevato della Model Y. Questo aspetto induce un rapido deterioramento di giunti sferici e ammortizzatori, stressati nel corso dell’utilizzo quotidiano.

Un ulteriore elemento che complica la manutenzione e la riparazione è la presenza di un’architettura elettronica centralizzata. Questo sistema, se da un lato è avanzato tecnologicamente, dall’altro rende più difficoltosa l’interpretazione e la risoluzione di malfunzionamenti legati agli aiuti alla guida, un aspetto fondamentale per i veicoli di nuova generazione.

Un report contrastante sulle vetture 

Accanto alla bocciatura della Model Y, anche la Tesla Model 3 non ottiene risultati soddisfacenti, posizionandosi al penultimo posto tra le nove vetture elettriche esaminate con un tasso di difetti pari al 13,1%. Questo dato conferma un trend problematico per Tesla in termini di affidabilità tecnica, nonostante la forte presenza sul mercato e l’ampia diffusione dei suoi modelli.

In netto contrasto con i risultati di Tesla, emergono modelli come la Mini Cooper SE, che si conferma la più affidabile tra le elettriche oggetto di verifica, con una percentuale di guasti estremamente bassa, pari al 3,5%. Notevole anche il risultato della Fiat 500e, che si posiziona al terzo posto con un tasso di difettosità del 4,2%, superando molti concorrenti internazionali e segnando un passo avanti significativo per il made in Italy nel settore automobilistico.

Auto Tesla richiamo
Tesla in difficoltà, le auto sono piene di difetti! – www.Gpkingdom.it

Il successo della 500e rappresenta un cambio di paradigma nelle valutazioni tedesche, che per anni hanno evidenziato criticità nella qualità costruttiva dei veicoli italiani. Oggi, invece, la compatta elettrica del gruppo Stellantis si impone come un modello affidabile e ben progettato, in grado di competere efficacemente con i brand più blasonati del segmento.

I dati del TUV-ADAC suonano come un campanello d’allarme per Tesla, soprattutto in un momento in cui il mercato delle auto elettriche è in rapida espansione e la concorrenza si fa sempre più agguerrita. La qualità costruttiva e la durabilità sono fattori determinanti per conquistare la fiducia dei consumatori e mantenere la leadership.

L’attenzione verso la qualità dei materiali, la precisione nell’assemblaggio e l’affidabilità dei sistemi elettronici sarà cruciale per tutti i produttori, Tesla inclusa. Nel frattempo, i risultati ottenuti dalla Fiat 500e e dalla Mini Cooper SE indicano la possibilità di una maggiore stabilità e soddisfazione per chi sceglie veicoli elettrici di queste marche, sottolineando come il mercato europeo possa offrire alternative valide e tecnologicamente avanzate senza compromessi sulla qualità. L’analisi del TUV si pone dunque come un riferimento imprescindibile per orientare le scelte dei consumatori e stimolare i produttori a migliorare la qualità complessiva delle proprie vetture elettriche.

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