Alfa Romeo 156

Altro che estinte: queste auto vendono ancora un botto, c’è anche la Fiat più amata

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30 Novembre 2025

Sono automobili vecchie, per molti andrebbero levate dalla circolazione, eppure, agli italiani piacciono ancora tanto. I modelli “fantasma” che non vogliono saperne di morire!

Nel panorama automobilistico europeo continua a sorprendere il fenomeno delle cosiddette “auto fantasma”, modelli ormai fuori produzione da anni, ma che continuano a essere regolarmente immatricolati e acquistati. Nonostante il rapido progresso tecnologico e la crescente attenzione verso la mobilità sostenibile, alcune vetture storiche come la Alfa Romeo 156, la Fiat Punto e la Lancia Delta continuano a riscuotere un certo successo tra gli automobilisti. Un fenomeno che, oltre a far rivivere epoche passate, suscita curiosità e interrogativi sulle dinamiche di mercato attuali.

Nel mese di ottobre 2025, tra le auto fantasma più richieste in Europa spiccano alcune vetture di Alfa Romeo, marchio noto per la sua eredità sportiva e il design distintivo. In particolare, sono state registrate nuove immatricolazioni di due esemplari di Giulietta, modello che, sebbene fuori produzione, continua a mantenere un forte richiamo emotivo tra gli appassionati. Recentemente, si era ipotizzata una nuova versione della Giulietta basata sulla piattaforma della Tonale, ma al momento non vi sono conferme ufficiali per un rilancio nel segmento C.

Non meno interessante è la presenza di una Alfa Romeo 156, uscita di produzione ormai vent’anni fa nel 2005 e la MiTo, vettura di segmento B prodotta ad Arese, che ancora oggi gode di una posizione speciale nel cuore degli estimatori del marchio. Questi dati testimoniano come la passione per le auto storiche Alfa Romeo non si sia affievolita, nonostante le sfide poste dalle innovazioni tecnologiche e dai nuovi standard ambientali.

Fiat e Lancia: auto “non morte” che continuano a vendere

Anche Fiat conferma la propria presenza nella classifica delle auto zombie con numeri sorprendenti. Nel solo ottobre 2025, sono state immatricolate ben nove Fiat Brava, una vettura che ha lasciato la produzione da tempo ma che rimane apprezzata per la sua praticità e design. Non mancano poi quattro unità delle Punto e Grande Punto, la 500X, la 500L e persino una Fiat Seicento, modello prodotto tra il 1998 e il 2010 e ormai fuori produzione da quindici anni.

Questi dati aggiornati dimostrano come il mercato europeo non abbia ancora completamente abbandonato alcune vetture iconiche Fiat, forse per la loro affidabilità meccanica, il costo contenuto o semplicemente per un legame affettivo con modelli che hanno segnato la storia dell’automobile italiana.

Punto FIAT produzione
La popolarissima FIAT Punto (AutoScout24.com) -www.Gpkingdom.it

Per quanto riguarda Lancia, la Delta rimane un simbolo di quel passato glorioso, immatricolata ancora nel continente europeo nonostante abbia superato i trent’anni di vita e monti tecnologie ormai obsolete rispetto agli standard odierni. La Delta è da sempre amata per le sue doti sportive e il suo ruolo nel mondo dei rally, e la sua presenza nelle nuove immatricolazioni è una testimonianza di quell’affetto duraturo che il marchio ha saputo coltivare.

Al di là del semplice dato statistico, il fenomeno delle auto fantasma rappresenta una finestra sul passato che si riapre nel presente. Il fatto che vetture con meccaniche e tecnologie superate continuino a essere acquistate solleva diverse domande: si tratta di auto destinate a collezionisti, di vetture importate da mercati esteri, o di vere e proprie nuove immatricolazioni legate a particolari esigenze?

In un’epoca in cui l’attenzione è rivolta alle auto elettriche e ai veicoli con emissioni zero, la permanenza sul mercato di questi modelli sembra quasi un anacronismo, ma racconta anche di un mercato variegato e di una domanda che non si esaurisce nel solo presente tecnologico. Sarebbe affascinante poter ascoltare le storie degli acquirenti di queste vetture fantasma, per comprendere le motivazioni che spingono a scegliere vetture così particolari e apparentemente fuori tempo. Questi modelli, oltre a rappresentare un pezzo di storia automobilistica, mantengono vivo un patrimonio culturale e tecnico che continua a emozionare e a sorprendere anche a distanza di molti anni.

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