Riviviamo la stagione vincente di Leonardo Fornaroli, dal debutto a Melbourne alla rimonta iridata.
Grazie al secondo posto nella feature race in Qatar, Leonardo Fornaroli si è laureato campione di Formula 2 al debutto con una gara di anticipo. Il pilota italiano è riuscito così nella rara impresa di vincere il titolo di Formula 3 e Formula 2 in due stagioni consecutive, firmando una doppietta storica come solo grandi talenti prima di lui hanno fatto: Leclerc, Russell, Piastri e Bortoleto.
Nella speranza di vederlo un giorno sul palcoscenico più prestigioso, ripercorriamo la sua annata vincente, dal debutto a Melbourne al finale di Abu Dhabi.
L’inizio: dal podio di Melbourne al crollo di Barcellona
Dopo aver vinto la Formula 3 con Trident nel 2024 e aver corso ad Abu Dhabi in Formula 2 con Rodin, Fornaroli viene scelto da Invicta, team campione piloti (con Gabriel Bortoleto) e costruttori in carica, per la stagione 2025.
Al debutto a Melbourne, Fornaroli si qualifica decimo e parte primo nella griglia invertita della sprint race, in cui ottiene il suo primo podio con un secondo posto. La cancellazione della feature race per pioggia lascia il pilota italiano in seconda piazza nella classifica piloti.
In Bahrain, poi, conquista la pole position e la converte in un terzo posto nella feature race, prendendosi così la leadership del mondiale per un punto su Alex Dunne. Dopo un’altra top 3 in qualifica e un quarto posto alla domenica a Jeddah, il pilota Invicta perde due posizioni in classifica a vantaggio di Richard Verschoor e Pepe Martì.
Dopo aver chiuso entrambe le gare a punti a Imola ed essere scalato al quarto posto nel mondiale, il secondo posto nella feature race di Monaco lo riporta in top 3, a 6 lunghezze dalla vetta. A Barcellona, poi, Fornaroli vive un weekend da incubo: solo settimo nella sprint race nonostante la partenza al palo e ritirato in gara per un guasto meccanico, sprofonda fuori dalla top 5 in classifica, a oltre 20 punti dal leader Dunne.
La crescita: dal ritorno alla vittoria al titolo
Il campionato di Fornaroli subisce una scossa cruciale in Austria, quando il piacentino si prende la pole per la seconda volta in stagione (diventando in quel momento l’unico pilota a riuscirci) e chiude la feature race al secondo posto, dopo essere stato coinvolto in un incidente al sabato. Nonostante il risultato positivo, la vetta della classifica (ora occupata da Verschoor) si allontana a 28 punti.
Il weekend successivo, a Silverstone, arriva però la prima vittoria nella sprint race. Partito in pole nella griglia invertita, Fornaroli viene sorpassato in partenza da Kush Maini, ma si riprende la testa della corsa dopo poche curve e non la lascia più. Per Leo, questa è più di una semplice vittoria, ma la fine di una lunga attesa: era dal 2021 che non saliva sul gradino più alto del podio.
Il copione si ripete a Spa-Francorchamps, dove Fornaroli, partito terzo nella sprint race, si prende il comando alla prima curva e lo mantiene fino alla bandiera a sacchi. Con il quinto posto nella feature race, poi, il classe 2005 torna al comando del campionato dopo oltre tre mesi, approfittando anche di un weekend in cui Verschoor non è mai andato a punti.
Il periodo d’oro continua in Ungheria: secondo posto in qualifica e vittoria nella feature race, grazie a un’ottima strategia che gli permette di superare il compagno Stanek e a un super passo gara che ha reso nulla una penalità di 5 secondi.
Fornaroli arriva così al secondo Gran Premio di casa a Monza con 17 punti di vantaggio sul secondo classificato Crawford. Sul tracciato brianzolo, Leo vince la sprint race, cogliendo il suo quarto successo nelle ultime 7 gare, e a fine weekend estende la sua leadership di altri 4 punti.
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A Baku, Fornaroli si qualifica in prima fila e si mette in testa fino a quando, per traffico in pitlane, non retrocede al quarto posto. Un contatto con Dunne gli costa poi una penalità che lo fa chiudere quinto.
Dopo una lunga pausa, la Formula 2 torna in azione in Qatar e Fornaroli ha il primo match point mondiale. Al venerdì Goethe conquista la pole ma viene penalizzato per impeding, regalando la partenza al palo all’italiano.
Con il secondo posto nella feature race, Fornaroli sale a quota 211 punti, 41 in più degli inseguitori più vicini (Crawford e Verschoor) che, con un massimo di 39 punti ancora disponibili nel round finale di Abu Dhabi, non possono più raggiungerlo. Leo si laurea così campione di Formula 2, replicando il successo in Formula 3 dell’anno scorso nella sua stagione da rookie.
Il 2 dicembre, poi, viene ufficializzato il suo ingresso nel programma di sviluppo piloti della McLaren, aggiungendo un tassello fondamentale alla carriera di un pilota che, pur avendo vinto tanto, non aveva mai avuto il sostegno di un team di Formula 1.
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Nell’ultimo round di Abu Dhabi, infine, il piacentino si qualifica in top 3 e chiude la feature race all’undicesimo posto, penalizzato dall’uscita della safety car mentre lottava per la vittoria, dopo aver terminato la sprint race al 17esimo posto a causa di una penalità.
La vittoria del campionato di Formula 2 rende Fornaroli uno dei giovani piloti più promettenti del motorsport mondiale e l’ingresso in McLaren gli regala una prospettiva concreta di debuttare in Formula 1 nel futuro prossimo.
Foto: Formula 1, Formula 2
